Camera, approvato il DdL Integrativo liberalizzazioni

Sara’ costituito entro tre mesi l’Osservatorio sull’erogazione del credito Approvato definitivamente il Ddl integrativo liberalizzazioni e conti pubblici. Dopo il sì del Senato, anche la Camera ha votato la fiducia sul Dl liberalizzazioni. Il 17 maggio, con 374 voti favorevoli, 75 contrari e 36 astenuti, infatti la Camera ha approvato Camera in via definitiva senza
Sara’ costituito entro tre mesi l’Osservatorio sull’erogazione del credito

Approvato definitivamente il Ddl integrativo liberalizzazioni e conti pubblici. Dopo il sì del Senato, anche la Camera ha votato la fiducia sul Dl liberalizzazioni. Il 17 maggio, con 374 voti favorevoli, 75 contrari e 36 astenuti, infatti la Camera ha approvato Camera in via definitiva senza modifiche rispetto al testo approvato dal Senato, il disegno di legge integrativo liberalizzazioni e conti pubblici (AC. 5178). Il provvedimento è composto da 2 articoli, il secondo riguarda l’entrata in vigore. L’articolo 1 invece disciplina la costituzione, presso il Ministero dell’economia e delle finanze (entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge), di un Osservatorio sull’erogazione del credito e sulle relative condizioni da parte delle banche alla clientela, con particolare riferimento alle imprese micro, piccole, medie e a quelle giovanili e femminili, nonché sull’attuazione degli accordi o protocolli volti a sostenere l’accesso al credito dei medesimi soggetti. La disposizione prevede, inoltre, che tale osservatorio analizzi anche tassi, commissioni e altre condizioni accessorie, articolando l’informazione a livello settoriale, geografico e dimensionale. L’Osservatorio promuove la formulazione delle migliori prassi per la gestione delle pratiche di finanziamento alle imprese, alle famiglie e ai consumatori volte a favorire un miglioramento delle condizioni di accesso al credito, in relazione alle specifiche situazioni locali. All’Osservatorio partecipano due rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, di cui uno con funzioni di presidente, uno del Ministero dello sviluppo economico e uno della Banca d’Italia. Alle riunioni dell’Osservatorio partecipano anche un rappresentante delle associazioni dei consumatori indicato dal Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, un rappresentante dell’Associazione bancaria italiana, tre rappresentanti indicati dalle associazioni delle imprese maggiormente rappresentative a livello nazionale e un rappresentante degli organismi di società finanziarie regionali. La partecipazione alle attività dell’Osservatorio non dà luogo alla corresponsione di compensi, emolumenti, indennità o rimborsi spese.

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