Certificati medici on line, il sistema non funziona

AREA SANITA’ E SALUTE. La Fimmg chiede al ministero di intervenire per risolvere le criticita’ dell’invio telematico. La trasmissione telematica dei certificati di malattia sta creando non pochi mal di testa ai medici italiani. La Fimmg, la Federazione dei medici di famiglia, aderente a Confprofessioni, ha denunciato le disfunzioni del sistema telematico e ha chiesto
AREA SANITA’ E SALUTE. La Fimmg chiede al ministero di intervenire per risolvere le criticita’ dell’invio telematico.

La trasmissione telematica dei certificati di malattia sta creando non pochi mal di testa ai medici italiani. La Fimmg, la Federazione dei medici di famiglia, aderente a Confprofessioni, ha denunciato le disfunzioni del sistema telematico e ha chiesto al ministero della Salute, di porre fine alle criticità legate all’invio online dei certificati medici. Inoltre, appare inevitabile una proroga alla moratoria sulle sanzioni che scadrà il prossimo 31 gennaio. Secondo un sondaggio effettuato su un campione di 1700 professionisti dalla stessa Fimmg, il 42,4% dei medici rinuncia a completare la procedura di certificazione on line a causa dei ripetuti blocchi del sistema informatico e della scarsa funzionalità dei call center. Secondo l’indagine, tuttavia, risulta che nove medici su 10 sono in grado di effettuare la procedura telematica. Un dato in netta crescita se si confrontano i dati dello scorso settembre, stimati sul 65% circa. I medici che trasmettono direttamente dalla propria scheda elettronica passano dal 28,2% di settembre al 38,6%, mentre tende ad azzerarsi il numero di medici che rinuncia all’invio del certificato e diminuisce il tempo necessario per la trasmissione.
In una lettera, Giacomo Milillo, Segretario Generale della Fimmg, ha chiesto una proroga all’avvio del regime sanzionatorio previsto per il 31 gennaio prossimo. “Ci troviamo ancora lontani da livelli di performance di sistema che consentono una piena messa a regime dell’invio telematico dei certificati di malattia” ha affermato Milillo. “Ho inviato una lettera al presidente del Comitato di settore per la Sanità, Romano Colozzi, al coordinatore della Sisac, Franco Rossi e per conoscenza al ministro della Salute Ferruccio Fazio per chiedere formalmente l’avvio delle procedure di negoziazione necessarie a definire un’integrazione dell’Accordo collettivo nazionale che preveda la definizione delle procedure di monitoraggio dell’attività di certificazione di malattia on-line, le norme di rilevazione, contestazione dell’addebito ed erogazione delle sanzioni, la definizione generale dei casi di esclusione di sanzioni e la definizione della graduazione delle sanzioni stesse fino a quelle più gravi”.
 

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