CONFPROFESSIONI ALLA PRESENTAZIONE DEL DPEF

Le richieste per i professionisti Il Presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, ha partecipato all’ incontro tra il Governo e le Parti Sociali per la presentazione del Dpef, il Documento di programmazione economico-finanziaria 2010-2014, approvato dal Consiglio dei Ministri. Il Ministro Tremonti ha dichiarato che il Dpef centra gli obiettivi di stabilità bilancio pubblico, “un bene
Le richieste per i professionisti

Il Presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, ha partecipato all’ incontro tra il Governo e le Parti Sociali per la presentazione del Dpef, il Documento di programmazione economico-finanziaria 2010-2014, approvato dal Consiglio dei Ministri.

Il Ministro Tremonti ha dichiarato che il Dpef centra gli obiettivi di stabilità bilancio pubblico, “un bene costituzionale fondamentale”, la coesione sociale, “fondamentale per la vita civile del Paese” l’ economia e il credito.

“Bene gli intenti della Tremonti Ter- ha commentato al termine dell’incontro- ma deve essere estesa anche ai professionisti consentendo loro di acquistare macchinari e attrezzature specifiche, per i professionisti dell’Area Tecnica (ingegneri e architetti) e della’Area Sanitaria (dentisti e veterinari), nonché l’acquisto di software applicativi”.

“Senza contare lo sforzo – ha aggiunto Stella in un comunicato stampa- che gli studi stanno facendo per salvaguardare il personale dipendente senza ricorrere alla cassa integrazione in deroga, uno strumento che è stato riconosciuto ai dipendenti degli studi, ma che rappresenta pur sempre l’ultima opzione in campo. Dopo l’allargamento anche ai dipendenti degli Studi Professionali degli ammortizzatori sociali in deroga è indispensabile che il bonus occupazione sia esteso anche ai professionisti datori di lavoro”.

E ancora: “Appoggiamo la proposta di moratoria dei debiti bancari per le piccole e medie attività cui estendiamo dichiara il Presidente di Confprofessioni- anche i professionisti che stanno scontando una forte crisi di liquidità.

“Sarebbe opportuna anche la sospensione dei pignoramenti immobiliari sulla prima casa per i mutui e per i debiti di natura fiscale”. La sospensione fino a 18 mesi il pagamento delle rate del mutuo dell’abitazione principale è invece una previsione già contenuta dalla Finanziaria 2008. Ma il Governo non ha ancora emanato i provvedimenti attuativi. Confprofessioni ha sollecitato il Governo a tenere conto anche dei professionisti.

Infine, sono numerosi gli accertamenti per studi di settore: “è auspicabile conclude Gaetano Stella- la loro sospensione fino all’esito della sentenza di 1° grado, considerando gli aspetti finanziari (crisi di liquidità) e gli aspetti economici”.

 

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