Confprofessioni mette in campo i suoi professionisti e le sue competenze. Il Consiglio generale della Confederazione italiana libere professioni, tenutosi a Roma lo scorso 17 dicembre, ha dato il via libera alla creazione di un pool di esperti che avrà il compito di elaborare una serie di proposte, su diverse discipline, inerenti il mondo delle libere professioni e, quindi, tutti i campi della conoscenza economica, sociale e culturale italiana. Attraverso il dialogo con le istituzioni e la politica, l’obiettivo delle commissioni di Confprofessioni è quello di arrivare alla elaborazione di una piattaforma programmatica che possa fornire un supporto sostanziale alle scelte politiche del Paese.
Il progetto è pronto. Si partirà nel 2011 con cinque commissioni: fisco, previdenza, formazione, lavoro ed Europa. Ogni commissione sarà composta da una cabina di regia, formata da un gruppo di esperti selezionati tra le 16 associazioni aderenti a Confprofessioni e coordinata da un responsabile per ogni commissione. L’impostazione operativa sarà flessibile e aperta a gruppi di lavoro che avranno il compito di approfondire tematiche specifiche relative al lavoro di ogni commissione. Per esempio, nell’ambito della Commissione Fisco è già allo studio la creazione di un gruppo di lavoro sul federalismo fiscale, mentre nell’ambito della Commissione Lavoro si sta pensando a un gruppo di lavoro verticale sulle problematiche dei giovani e le loro difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro. Altro tema caldo riguarda le pari opportunità con le problematiche legate al ruolo della donna e alle difficoltà di congiungere lavoro e famiglia, il sud e i problemi legati alla gestione delle risorse. Altri temi riguarderanno più da vicino aree d’intervento specifiche, legate all’ambiente e al territorio o ancora a sanità e salute.
Ogni gruppo potrà contare sul supporto continuo del comitato tecnico, formato da giovani ricercatori che avranno il compito di selezionare, elaborare ed analizzare tutte le informazioni e le normative nazionali e comunitarie, predisponendo il materiale a supporto e, delineando le linee guida per futuri interventi delle singole commissioni. Insieme al comitato tecnico, i gruppi di lavoro potranno ricorrere al parere di consulenti esterni, di chiara fama, che potranno offrire il loro contributo specifico e altamente specializzato sulle questioni più analitiche.