Crisi: Stella, no alle liberalizzazioni spregiudicate

Il commento del presidente di Confprofessioni al documento della Confindustria presentato al tavolo Governo e Parti sociali "Oggi Confindustria e le altre parti sociali firmatarie del documento dei 17 sono tornati a chiedere privatizzazioni e liberalizzazioni. Noi siamo disponibili a delle riforme, ma una cosa pero’ e’ certa: se si deve fare una riforma delle
Il commento del presidente di Confprofessioni al documento della Confindustria presentato al tavolo Governo e Parti sociali

"Oggi Confindustria e le altre parti sociali firmatarie del documento dei 17 sono tornati a chiedere privatizzazioni e liberalizzazioni. Noi siamo disponibili a delle riforme, ma una cosa pero’ e’ certa: se si deve fare una riforma delle professioni, questa non si puo’ fare senza i professionisti. E diciamo no a liberalizzazioni spregiudicate". Cosi’ Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni, l’organizzazione di rappresentanza dei liberi professionisti, commenta con LABITALIA l’incontro di oggi tra governo e parti sociali sulla misure da prendere per affrontare la crisi economica.

"Il tavolo -continua Stella- e’ stato estremamente positivo: ognuno ha presentato le proprie richieste, e anche Confprofessioni ha fatto la sua parte e ha proposto le sue idee, per dare il suo contributo per uscire da questa situazione. Ripeto: noi siamo pronti a un atteggiamento collaborativo, a ragionare su riforme che garantiscano pero’ il mantenimento delle professionalita’ e delle garanzie che i professionisti hanno sempre offerto ai cittadini".

E delle riforme che andrebbero nella giusta direzione per i professionisti, secondo Stella, potrebbero consistere nel "dare ai professionisti nuovi mezzi e opportunita’", anche per i giovani, ad esempio attraverso "l’apprendistato, per facilitarne l’ingresso nel mondo delle professioni".
 

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