Ddl Concorrenza, via libera della Camera

Novità per avvocati, notai e ingegneri. Ministro Guidi: «Importante traguardo» per «favorire la crescita e i consumatori, rendendo l’Italia un Paese più attrattivo nei confronti degli investitori esteri» Via libera dell’aula della Camera al disegno di legge Concorrenza. Approvato lo scorso 7 ottobre con 269 sì e 168 no (23 gli astenuti), il testo passa
Novità per avvocati, notai e ingegneri. Ministro Guidi: «Importante traguardo» per «favorire la crescita e i consumatori, rendendo l’Italia un Paese più attrattivo nei confronti degli investitori esteri»

Via libera dell’aula della Camera al disegno di legge Concorrenza. Approvato lo scorso 7 ottobre con 269 sì e 168 no (23 gli astenuti), il testo passa ora al Senato. Oltre ad importanti novità per avvocati, notai e ingegneri, il ddl contiene provvedimenti che vanno dalle farmacie alle assicurazioni, dalle telecomunicazioni ai servizi postali, dall’energia elettrica al gas, dai carburanti alle banche.

 

Avvocati. Il disegno di legge elimina il vincolo di appartenenza ad una sola associazione professionale, introduce l’obbligo di presentare un preventivo (oggi solo su richiesta dell’assistito) e consente le società multiprofessionali e l’ingresso di soci di capitali.

 

Notai. Il provvedimento elimina il divieto di pubblicità, allarga il bacino di competenza (dal distretto di Corte d’appello a tutto il territorio regionale) ed elimina il reddito minimo di 50 mila euro. Non c’è invece la norma che avrebbe consentito anche ad altri professionisti di redigere atti per transazioni immobiliari non a uso abitativo sotto i 100 mila euro; si elimina l’obbligo di atto notarile per la costituzione di società a responsabilità limitata con capitale fino a 20 mila euro; si, poi, estenderanno gli atti per i quali il passaggio notarile potrà essere sostituito dalla sottoscrizione digitale. Secondo il provvedimento, inoltre, ogni posto del pubblico funzionario dovrà corrispondere ad una popolazione di 5.000 abitanti, cambiando così il parametro attuale di uno ogni 7.000. Infine, i deputati hanno stabilito il passaggio al Consiglio nazionale del Notariato della tenuta del registro delle successioni. 

 

Ingegneri. Le società di ingegneri potranno assumere commesse da privati.

 

Farmacie. Viene eliminato il limite di titolarità di 4 licenze in capo ad un unico soggetto e viene consentito l’ingresso di soci di capitale. Per quanto riguarda i farmaci di fascia c: la vendita sarà possibile solo nelle farmacie.

 

Assicurazioni. Meno costi e meno frodi. Le compagnie assicurative dovranno riconoscere degli sconti – non quantificati – agli automobilisti che accettano di sottoscrivere alcune clausole: dall’installazione della scatola nera e dei rilevatori del tasso alcolemico; alle ispezioni preventive dei veicoli fino al risarcimento presso officine convenzionate. Altre norme riguardano l’obbligo di indicare i testimoni, in caso di incidenti con soli danni alle cose, non oltre il momento della denuncia e la possibilità di recesso dalle polizze accessorie allo scadere della polizza principale. L’Ivass avrà poteri avrà poteri di controllo sull’attuazione delle nuove norme.

 

Fondi pensione. È saltata la norma che prevedeva la portabilità della quota del datore di lavoro dei fondi pensionistici integrativi, oggi destinata solo ai fondi negoziali. Poteva essere un’occasione (un’opzione, non un obbligo) per spingere la previdenza complementare. Il disegno iniziale prevedeva per i lavoratori la piena portabilità dei propri contributi pensionistici: resta la possibilità per i contratti di lavoro nazionali di inserire vincoli e condizioni anche in relazione alla quota di spettanza del datore di lavoro. Salta anche per il fondo la possibilità di trovare sottoscrittori anche fuori dalla categoria di riferimento.

 

Comunicazioni. Per favorire la mobilità della domanda nei mercati della pay-tv, della telefonia fissa e mobile e di Internet, vengono semplificate le procedure di identificazione dei clienti per la migrazione e viene prevista la trasparenza sulle penali in caso di recesso anticipato dal contratto: in particolare la durate massima dei contratti nel caso di offerte promozionali non potrà superare i 24 mesi. L’entità della penale, inoltre, dovrà essere legata ai costi effettivamente sostenuti dall’operatore in caso di promozioni. Le migrazioni da un gestore all’altro potranno avvenire per via telematica. Divieto di addebitare costi di terzi senza il consenso dell’utente. I biglietti di teatro, cinema e spettacoli potranno essere acquistati attraverso Sim ricaricabili. Il registro delle opposizioni dovrà essere aggiornato per comprendere oltre alle telefonate anche l’invio di pubblicità per posta.

 

Poste. Per allargare ulteriormente la concorrenza, dal 10 giugno 2017, viene eliminata la riserva di Poste Italiane sulla spedizione degli atti giudiziari e delle notifiche di sanzione da parte della Pubblica amministrazione. La modifica slitta quindi di un anno.

 

Energia elettrica, gas e carburanti. Addio alle tariffe di “maggior tutela” per il gas naturale dal primo gennaio 2018 sul mercato domestico (scompariranno quindi i prezzi fissati dall’Autorità per l’Energia per i consumatori che non hanno scelto un fornitore sul libero mercato). Stesso percorso per l’energia elettrica (la maggior tutele è rivolta oggi a Pmi e famiglie che non hanno scelto un fornitore sul mercato), sempre a decorrere dal 2018. Per i carburanti, invece, si vieta l’introduzione, in particolare da parte delle Regioni, di norme discriminatori ad esempio a carico dei nuovi entranti.

 

Banche. L’obiettivo del decreto è quello di garantire la piena mobilità della domanda settore. A questo scopo il governo chiede che i costi delle chiamate per l’assistenza ai clienti non superino le tariffe per l’ordinaria chiamata urbana; vengono inoltre introdotti strumenti di comparabilità delle offerte di servizi (dalla spese relative al conto di pagamento all’accesso con caratteristiche di base). Verrà inoltre creato un apposito un apposito sito Internet che dovrà garantire la trasparenza nella vendita di polizze assicurative accessorie ai contratti di finanziamento e ai mutui: la banca dovrà sottoporre almeno due preventivi di due differenti gruppo non riconducibili a banche, istituti di credito, intermediari finanziari.

 

Secondo la ministra dello Sviluppo economico, Federica Guidi, si tratta di un «importante traguardo» per «favorire la crescita e i consumatori, rendendo l’Italia un Paese più attrattivo nei confronti degli investitori esteri. Il provvedimento – ha aggiunto – intende rimuovere gli ostacoli alla competizione e va nella direzione voluta dal Governo di ammodernare settori significativi per l’economia del Paese». Guidi auspica ora che il Senato «possa arricchire il testo nel rispetto dei tempi previsti, portando all’approvazione finale del provvedimento entro la fine dell’anno».