Debiti P.A., Confprofessioni: Una boccata d’ossigeno anche per i professionisti

Il presidente Stella esprime soddisfazione per il provvedimento approvato dal Senato. Una svolta per le professioni, una conquista per la Confederazione italiana libere professioni. “Una boccata d’ossigeno anche per i liberi professionisti, che entrano a pieno titolo tra i beneficiari del decreto sui pagamenti della pubblica amministrazione”. Con queste parole il presidente di Confprofessioni, Gaetano
Il presidente Stella esprime soddisfazione per il provvedimento approvato dal Senato. Una svolta per le professioni, una conquista per la Confederazione italiana libere professioni.

“Una boccata d’ossigeno anche per i liberi professionisti, che entrano a pieno titolo tra i beneficiari del decreto sui pagamenti della pubblica amministrazione”. Con queste parole il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, saluta il via libera di Palazzo Madama al decreto sui debiti della P.A.. “In una fase economica difficilissima per i liberi professionisti, il provvedimento approvato oggi dal Senato potrebbe sbloccare ingenti risorse a favore di migliaia di professionisti, soprattutto dell’area tecnica e sanitaria, che vantano crediti certi, liquidi ed esigibili per svariati milioni di euro nei confronti della pubblica amministrazione centrale e locale”.

“Si tratta di una misura di equità nei confronti di tutti i professionisti che attendono da anni pagamenti di prestazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, dichiara Stella. “Il meccanismo della certificazione e compensazione rappresenta uno strumento valido per la crescita e il rilancio dell’economia, immettendo sul mercato risorse finanziarie per investimenti e occupazione, senza escludere categorie importanti come quella dei professionisti, coinvolti in una crisi economica durissima anche a causa dei ritardi dei pagamenti della P.A.”.

“Si tratta di un risultato importantissimo che ha visto Confprofessioni in prima linea per difendere un diritto sacrosanto dei professionisti”, prosegue Stella. “Il Senato ha mostrato particolare sensibilità rispetto alle istanze avanzate dalla nostra Confederazione per conto di tutte le categorie professionali. Al di là dei benefici per i professionisti, il via libera del Senato al decreto pagamenti rappresenta senza dubbio un risultato politico fondamentale, che ristabilisce un principio di pari dignità tra i diversi soggetti economici del Paese e cancella una disparità normativa insopportabile, riconoscendo i liberi professionisti come una vera e propria realtà economica che, al pari delle imprese, soffrono l’attuale crisi economica che investe il Paese”.

 

Di seguito il testo del Dl pagamenti (AS.662) come licenziato dalla Commissione Bilancio e approvato ieri dall’Aula del Senato. Nel testo troverete evidenziate in rosso le parti del testo che derivano dall’approvazione degli emendamenti presentati da Confprofessioni, riferiti agli articoli 1 – 2 – 6 – 7. Gli emendamenti approvati agli articoli 1 e 2, si ispirano ad un generale principio di sussidiarietà ai fini di semplificare la procedura prevista dal decreto in merito alle modalità di certificazione ed interlocuzione tra pubbliche amministrazioni e introducono la possibilità che si ricorra anche ad un professionista (ovvero altra persona formalmente indicata dall’Ente); quelli riferiti agli articoli 6 e 7 introducono la specifica delle prestazioni professionali nella parte riferita alle misure di certificazione e ricognizione dei debiti.

 

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