Disoccupazione, a gennaio ferma all’8,6%

Allarme per i giovani: dato record al 29.4%. In Europa il tasso scende al 9,9% Per il terzo mese consecutivo, la disoccupazione a gennaio raggiunge quota 8,6%, segnando un aumento dello 0,2% rispetto a dodici mesi fa. Non accenna a diminuire neppure il tasso di disoccupazione giovanile, che a gennaio raggiunge il dato record negli
Allarme per i giovani: dato record al 29.4%. In Europa il tasso scende al 9,9%

Per il terzo mese consecutivo, la disoccupazione a gennaio raggiunge quota 8,6%, segnando un aumento dello 0,2% rispetto a dodici mesi fa. Non accenna a diminuire neppure il tasso di disoccupazione giovanile, che a gennaio raggiunge il dato record negli ultimi sette anni del 29,4% in aumento dello 0,5% rispetto al mese precedente (28,9%), e del 2,8% rispetto a gennaio 2010 (26,6%). E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’Istat. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni, secondo l’Istituto di statistica, aumentano dello 0,5% (80 mila unita’) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività è pari al 37,8%, dopo tre mesi in cui risultava stabile al 37,6%. La disoccupazione maschile è in diminuzione dello 0,9% (-11 mila unità) rispetto al mese precedente, ma in aumento del 5,2% nei dodici mesi. Il numero di donne disoccupate cresce dell’1,3% rispetto a dicembre (+13 mila unità) e dello 0,1% su base annua. Il tasso di disoccupazione maschile risulta invariato rispetto a dicembre e in aumento su base annua (+0,4 punti percentuali). Il tasso di disoccupazione femminile, invece, aumenta rispetto allo scorso mese (+0,2 punti percentuali), ma rimane stabile in termini tendenziali. Gli uomini inattivi aumentano dell’1,0% in confronto al mese precedente (+52 mila unità) e del 2,4% su base annua. Le donne inattive registrano una variazione positiva sia nel confronto congiunturale (+0,3% pari a +28 mila unità), sia nei dodici mesi (+0,1%).
Il dato sulla disoccupazione in Italia rimane comunque sotto la soglia europea. Secondo i dati diffusi da Eurostat, la disoccupazione dell’Eurozona a gennaio è lievemente scesa al 9,9%, rispetto al 10,0% di dicembre. I dati italiani, però, avverte Bruxelles, devono essere considerati provvisori in relazione alla metodologia utilizzate. Eurostat stima i disoccupati nell’Ue a gennaio a 23,04 milioni, di cui 15,77 nell’Eurozona. Il numero di persone disoccupate è diminuito di 43.000 unità nell’Ue a gennaio, e di 72.000 nell’Eurozona. Rispetto a gennaio di un anno fa, invece, il numero è aumentato di 99.000 unità nell’Ue-27 mentre è rimasto stabile nell’Eurozona.
 

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