Entrate tributarie, balzo del 3,8%

Tra gennaio e novembre 2012 il gettito erariale aumenta di 13 miliardi. L’ultimo Bollettino del dipartimento delle Finanze Nel periodo gennaio-novembre 2012 le entrate tributarie erariali si sono attestate a 378.189 milioni di euro, facendo registrare una crescita del 3,8% (+13.770 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo rende noto il Bollettino
Tra gennaio e novembre 2012 il gettito erariale aumenta di 13 miliardi. L’ultimo Bollettino del dipartimento delle Finanze

Nel periodo gennaio-novembre 2012 le entrate tributarie erariali si sono attestate a 378.189 milioni di euro, facendo registrare una crescita del 3,8% (+13.770 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo rende noto il Bollettino delle entrate tributarie, pubblicato dal Dipartimento delle Finanze, che sottolinea come, ai fini di un confronto omogeneo, al netto dell’imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare registrata nel mese di aprile 2011, le entrate tributarie erariali presentano una crescita tendenziale pari al 4,1% (+15.029 milioni di euro).
Le imposte dirette aumentano del 4,8% (+9.446 milioni di euro). Il gettito IRE presenta una variazione dello 0,8% (+1.221 milioni di euro) che riflette l’andamento positivo delle ritenute sui redditi dei dipendenti privati (+2,2%) e delle ritenute sui redditi dei dipendenti pubblici e da pensione (+0,6%) che compensa l’andamento delle ritenute dei lavoratori autonomi (-4,2%) e delle ritenute d’acconto applicate ai pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o di spese per le quali spetta la detrazione d’imposta. Positivo il gettito dell’autoliquidazione (+2,3%, pari a +508 milioni di euro).
In crescita il gettito IRES che si attesta a 35.872 milioni di euro (+0,9%, pari a +322 milioni di euro).
Tra le altre imposte dirette si registra un significativo incremento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale (+55,1%, pari a +3.098 milioni di euro) influenzata da diversi fattori di carattere tecnico-normativo e, in particolare, dalla riforma del regime di tassazione delle rendite finanziarie.
Le imposte indirette fanno rilevare un incremento complessivo del 2,6% (+4.324 milioni di euro). Al netto dell’imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare la crescita delle imposte indirette è risultata pari a 3,4% (+5.583 milioni di euro). In flessione il gettito IVA (-1,8%, pari a -1.818 milioni di euro) che riflette l’andamento negativo della componente IVA del prelievo sulle importazioni (-5,1%) e la riduzione della componente relativa agli scambi interni (-1,2%) influenzata dalla debolezza della domanda interna e solo parzialmente compensata dagli effetti legati all’incremento di un punto percentuale dell’aliquota IVA introdotta dal D.lgs 138/2011.
 

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