Fatture, doppio binario per la numerazione

Una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate chiarisce le novita’ introdotte dalla legge di stabilita’. Doppio binario per la numerazione delle fatture. Il contribuente potrà infatti decidere se adottare una numerazione progressiva che, partendo dal numero 1, prosegua ininterrottamente per tutti gli anni solari di attività, oppure se iniziare dal numero successivo a quello dell’ultima fattura emessa
Una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate chiarisce le novita’ introdotte dalla legge di stabilita’.

Doppio binario per la numerazione delle fatture. Il contribuente potrà infatti decidere se adottare una numerazione progressiva che, partendo dal numero 1, prosegua ininterrottamente per tutti gli anni solari di attività, oppure se iniziare dal numero successivo a quello dell’ultima fattura emessa nel 2012. Qualsiasi tipo di numerazione progressiva delle fatture, però, deve garantire l’identificazione univoca. La precisazione è contenuta nella risoluzione n. 1/E/2013 dell’Agenzia delle Entrate, che chiarisce le novità introdotte dalla legge di Stabilità 2013 in materia di numerazione delle fatture.
Secondo quanto stabilito dalla legge 228/2012, non è più prevista la numerazione “in ordine progressivo per anno solare”, ma per le operazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2013, la fattura deve contenere un “numero progressivo che la identifichi in modo univoco”. La modifica normativa, che ha sollevato parecchi dubbi interpretativi, si è resa necessaria per adeguare l’ordinamento nazionale alla nuova disciplina comunitaria in materia di fatturazione, contenuta nella direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006, come modificata dalla direttiva 2010/45/UE del Consiglio del 13 luglio 2010.
La Commissione europea aveva, infatti, rilevato che la normativa italiana, imponendo ai soggetti passivi di ricominciare ogni anno una nuova serie di numeri sequenziali, introduceva un ulteriore adempimento a carico dei soggetti passivi non richiesto dall’articolo 226 della citata direttiva.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, qualsiasi tipologia di numerazione progressiva che garantisca l’identificazione univoca della fattura è compatibile con l’identificazione univoca prevista dalla formulazione attuale. Pertanto, “a decorrere dal 1° gennaio 2013, può essere adottata una numerazione progressiva che, partendo dal numero 1, prosegua ininterrottamente per tutti gli anni solari di attività del contribuente, fino alla cessazione dell’attività stessa” precisa la circolare delle Entrate. Tuttavia, “la numerazione progressiva dal 1° gennaio 2013 può anche iniziare dal numero successivo a quello dell’ultima fattura emessa nel 2012”. Dunque, il contribuente può continuare ad adottare il sistema di numerazione progressiva per anno solare, in quanto l’identificazione univoca della fattura è, anche in tal caso, comunque garantita dalla contestuale presenza nel documento della data che costituisce un elemento obbligatorio della fattura.

 

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