Fidiprof, al via i corsi di aggiornamento

Nel biennio 2014/2015 sono previste 60 ore di attività formativa per oltre 50 addetti Al via la sessione dei corsi di aggiornamento Oam (Organismo degli agenti e dei mediatori) per il personale delle associazioni di categoria e delle società di servizio che aderiscono a Fidiprof. Dopo i corsi di abilitazione professionale che si sono tenuti
Nel biennio 2014/2015 sono previste 60 ore di attività formativa per oltre 50 addetti

Al via la sessione dei corsi di aggiornamento Oam (Organismo degli agenti e dei mediatori) per il personale delle associazioni di categoria e delle società di servizio che aderiscono a Fidiprof. Dopo i corsi di abilitazione professionale che si sono tenuti nell’ottobre 2013 e che hanno visto la partecipazione di oltre 50 dipendenti, l’attività formativa di Fidiprof riparte da un corso di aggiornamento professionale che si articolerà tra la fine del 2014 e il 2015 per 60 ore complessive. Il ciclo di formativo per il 2014 prevede 15 ore di aggiornamento che saranno articolate in una sessione in aula, fissata per mercoledì 19 novembre a Roma presso la sede di Confprofessioni, e una sessione on line attraverso un collegamento in streaming, tenuta presso la sede di Formart in Bologna, che consentirà la partecipazione diretta a coloro che sono interessati a raggiungerla pur non essendovi obbligo. Le rimanenti 45 ore verranno distribuite nel corso del 2015. Il corso di aggiornamento affronterà diversi temi: dagli aspetti tecnici e normativi delle principali forme di finanziamento (mutui, prestiti personali, affidamenti finalizzati, leasing…) alla valutazione del merito creditizio; dal rating ed elementi che ne condizionano la fascia alla valutazione dei dati andamentali; dalla centrale rischi alla disciplina antiriciclaggio ed antiusura, fino a quella sulla trasparenza.

Come noto, l’attività formativa per il personale delle associazioni di categoria e delle società di servizio è stata resa obbligatoria dal decreto legislativo n. 169 del 19 settembre 2012, che modifica il decreto legislativo n. 141/2010, in attuazione della direttiva 2008/48/CE (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del 2 ottobre 2012) Le nuove disposizioni sono intervenute sui diversi temi in materia di contratti di credito ai consumatori e hanno modificato il Testo unico bancario (TUB) nella parte relativa alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli agenti in attività finanziaria, dei mediatori creditizi e delle associazioni di categoria/società di servizi da queste controllate. Su quest’ultima fattispecie, il Testo Unico ha introdotto una deroga ai criteri vigenti per mediatori e agenti e consente che anche il personale di associazioni e di società di servizio “strumentali” che non escludano statutariamente l’attività di supporto al credito, possa operare nelle fasi di: intercettazione del bisogno di garanzia e informazioni su opportunità di finanziamento e agevolazioni; assolvimento degli obblighi di trasparenza; assistenza finanziaria di base; raccolta delle richieste di finanziamento (e di prestazione di garanzia e supporto) e relativa documentazione.