Fondi Ue, Bruxelles rilancia sui professionisti

Nel 2015 scatta il Forum europeo delle professioni per raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano d’azione imprenditorialità 2020 e consentire ai professionisti di accedere agli 80 miliardi del fondo Horizon. La soddisfazione di Confprofessioni Il Piano d’azione per sostenere le libere professioni raddoppia nel 2015. Secondo quanto annunciato dalla Commissaria Ue all’industria, mercato interno e
Nel 2015 scatta il Forum europeo delle professioni per raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano d’azione imprenditorialità 2020 e consentire ai professionisti di accedere agli 80 miliardi del fondo Horizon. La soddisfazione di Confprofessioni

Il Piano d’azione per sostenere le libere professioni raddoppia nel 2015. Secondo quanto annunciato dalla Commissaria Ue all’industria, mercato interno e Pmi, Elżbieta Bieńkowska, rispondendo ad un’interrogazione del vicepresidente Antonio Tajani sull’applicazione del piano d’azione dell’Ue per i liberi professionisti, a partire dal prossimo anno prenderà corpo il Forum europeo sulle libere professioni per rafforzare la rappresentanza delle categorie a livello europeo. L’annuncio della commissaria è stato salutato con grande soddisfazione dal presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, che ha lavorato fianco a fianco della Commissione Ue per dare una dimensione europea ai liberi professionisti.

Il Forum annunciato dal commissario Bieńkowska mira a finalizzare gli obiettivi del Piano d’azione imprenditorialità 2020, secondo le linee guida redatte dal gruppo di lavoro  “Sostenere le libere professioni”, che ha visto la partecipazione attiva di Confprofessioni e numerosi esperti e funzionari Ue. Il Piano lanciato lo scorso aprile dal vicepresidente Tajani punta a  coinvolgere maggiormente i liberi professionisti nei progetti e programmi europei destinati al mondo dell’imprenditoria. Uno degli obiettivi principali è quello di permettere ai liberi professionisti di accedere agli 80 miliardi di fondi Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione e ai 2,4 miliardi di fondi Cosme per la competitività e la crescita economica.

La Commissaria Bieńkowska – come anticipato da una nota dell’Ansa – fa sapere che Commissione e Stati membri stanno lavorando a una valutazione reciproca delle professioni e degli ostacoli ad un loro sviluppo in chiave europea. La Commissaria ricorda che le linee guida elaborate dall’Ue lo scorso aprile su come rafforzare l’attività delle libere professioni raccomandano l’istruzione e la formazione all’imprenditorialità, la partecipazione dei liberi professionisti a programmi come Erasmus per giovani imprenditori, l’accesso ai mercati attraverso la rete Enterprise Europe, la riduzione degli oneri normativi e norme più chiare e semplici per le attività commerciali grazie al programma Refit e l’inclusione in tutti gli strumenti di accesso al credito dell’Ue.