Il ministero della Giustizia erogherà nei prossimi giorni ai Comuni italiani, sedi di uffici giudiziari, circa 60 milioni di euro come acconto delle spese sostenute per la loro gestione nel 2013. Di questi, 27 milioni andranno per le sedi di Corte di appello, 26 saranno invece liquidati per quelle di Tribunale, circa 1,5 andranno ai Comuni con Sezioni distaccate di tribunale ed altrettanto a quelli sede di uffici di Giudice di pace. Quasi 3 milioni saranno infine rimborsati ai Comuni dove è stato soppresso il Tribunale o la Sezione distaccata. Lo comunica il ministero con una nota diffusa lo scorso 25 maggio.
A stabilire l’erogazione di fondi è il decreto firmato dal direttore generale delle Risorse materiali beni e servizi del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, in attuazione della legge 392/41 che stabilisce, inoltre, come l’importo annuale corrisposto dallo Stato ai Comuni per il funzionamento degli uffici giudiziari debba essere erogato in due rate, la prima come acconto del 70% dello stanziamento assegnato e la seconda come conguaglio.
La ripartizione delle somme da liquidare come acconto è stata effettuata sulla base del complessivo specifico stanziamento di bilancio per l’anno 2014, considerando anche il mutato assetto della geografia giudiziaria.
Sul sito del ministero della Giustizia sono disponibili il decreto e le diverse tabelle con il dettaglio territoriale della ripartizione delle spese per tipologia di ufficio giudiziario.