Giustizia, la digitalizzazione piace agli uffici

Pioggia di consensi per il Piano che stanzia 50 milioni di euro per gli atti online A un mese dalla presentazione del piano straordinario per la digitalizzazione della giustizia, il guardasigilli, Angelino Alfano, e il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, possono dirsi soddisfatti. Secondo i dati diffusi dal dicastero della Giustizia, il piano
Pioggia di consensi per il Piano che stanzia 50 milioni di euro per gli atti online

A un mese dalla presentazione del piano straordinario per la digitalizzazione della giustizia, il guardasigilli, Angelino Alfano, e il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, possono dirsi soddisfatti. Secondo i dati diffusi dal dicastero della Giustizia, il piano ha raccolto il consenso di quasi tutti gli uffici giudiziari: oltre il 98% ha infatti manifestato interesse all’iniziativa mentre il 46% ha già aderito. Sul piatto ci sono 50 milioni di euro di “risorse fresche” per rendere efficiente il sistema giustizia. La partnership tra i due ministeri consentirà a 468 uffici giudiziari (dalla corte di Cassazione alle corti di appello e dalle procure ai tribunali) di effettuare le notifiche digitali e la digitalizzazione di tutti gli atti processuali, oltre ai pagamenti on line per le spese di giustizia. Tutto in 18 mesi. “Un risultato straordinario”, ha commentato il guardasigilli, aggiungendo che “per rendere efficiente il sistema giustizia servono riforme ordinarie e non costituzionali. Con l’organizzazione e la digitalizzazione puntiamo a renderlo veloce”. Tra un anno e mezzo, poi, un decreto renderà obbligatorio l’uso degli atti e delle notifiche on line. Facilitare il lavoro degli operatori con l’eliminazione quasi completa del cartaceo e semplificare ai cittadini l’accesso alle pratiche, è ormai diventato lo slogan del ministro della Pubblica amministrazione, che vede nella giustizia uno degli obiettivi prioritari del suo Piano e-Gov 2012. Questa operazione di snellimento permetterà di tagliare i tempi e i costi di gestione, liberando il 10% del personale coinvolto nell’amministrazione giudiziaria, circa 4 mila persone, oggi impegnate a distribuire 28 milioni di pezzi di carta all’anno. Secondo Brunetta, “una spesa fuori dal tempo, che non si giustifica nel terzo millennio”.

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