Governo, adesso subito le riforme

Fisco, pensioni, occupazione giovanile, welfare e tutela del territorio le priorita’ di Confprofessioni. I professionisti possono diventare l’asso nella manica del nuovo esecutivo. “La nuova squadra di governo presentata da Mario Monti ha tutte le credenziali e le competenze tecnico-professionali per assicurare stabilità politica e crescita economica al Paese”. Con queste parole Gaetano Stella, il
Fisco, pensioni, occupazione giovanile, welfare e tutela del territorio le priorita’ di Confprofessioni. I professionisti possono diventare l’asso nella manica del nuovo esecutivo.

“La nuova squadra di governo presentata da Mario Monti ha tutte le credenziali e le competenze tecnico-professionali per assicurare stabilità politica e crescita economica al Paese”. Con queste parole Gaetano Stella, il presidente di Confprofessioni, l’organismo che rappresenta i liberi professionisti italiani, ha dato il via libera al premier Mario Monti, auspicando che “il nuovo esecutivo possa mettere mano subito al piano di riforme che il Paese e la comunità internazionale invocano da troppo tempo”.
Monti ha incassato la disponibilità al dialogo dei professionisti al termine delle consultazioni con le parti sociali. “Abbiamo apprezzato il metodo e il forte richiamo alla coesione sociale da parte del presidente Monti durante l’incontro di Palazzo Giustiniani e ci auguriamo ora che il nuovo governo riuscirà a tradurre in provvedimenti concreti la riforma fiscale, quella delle pensioni e l’occupazione giovanile, il welfare e interventi immediati per la tutela del territorio, coinvolgendo attivamente tutte le parti economiche e sociali, tra cui i liberi professionisti, che possono rappresentare un vero e proprio asso nella manica del Governo e del Paese”.
Confprofessioni ha consegnato a Monti un documento contenente le priorità di intervento suggerite dai professionisti per il risanamento dei conti pubblici e la ripresa economica: dai tagli ai costi della politica, al ridimensionamento delle Province; dalle dismissioni del patrimonio pubblico immobiliare, all’eliminazione progressiva delle pensioni di anzianità. Ampio il capitolo sulla riforma fiscale che, secondo Stella, dovrebbe prevedere “un rafforzamento della lotta all’evasione fiscale attraverso l’integrazione intelligente della banche dati e una profonda rivisitazione della normativa antielusione per recuperare quelle sacche di sotto-tassazione che non hanno più ragione di esistere”. Ma il contributo dei professionisti si allarga poi dal diritto della salute fino alla tutela del territorio, martoriato dal dissesto idrogeologico.
Stella ha voluto sottolineare con Monti che prima di qualsiasi riforma degli ordini professionali, occorre intervenire sul mercato dei liberi professionisti, per renderli più competitivi nel panorama europeo, “con un occhio di riguardo per i giovani professionisti che devono avere maggiori tutele di welfare”. Anche sul fronte delle società tra professionisti, il presidente di Confprofessioni si è detto favorevole alla possibilità di esercitare le professioni anche in forma societaria. “Ma le misure approvate nell’ultimo maxiemendamento, che prevedono l’ingresso di soci di capitale nella governance, rischiano di pregiudicare la qualità della prestazione professionale” ha fatto notare Stella “mi auguro e siamo disponibili alla massima collaborazione, affinché l’introduzione delle società tra professionisti avvenga con gradualità e con modalità che non marginalizzino, come sembra dall’attuale disposto legislativo, il contenuto professionale rispetto all’apporto predominante di capitali. Sarebbe una vera e propria anomalia, un caso unico in Europa”.
 

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