Il terremoto come evento ricorrente

Pubblichiamo l’intervento di Bruno Gabbiani, presidente ALA Assoarchitetti: a due mesi dal terremoto non lasciamo andare il filo del discorso fino al prossimo disastro Siamo ancora convinti che esistano le catastrofi ‘’naturali’’? Non possiamo più illuderci che il terremoto nel nostro Paese sia un evento sporadico, che si scatena in forma grave alcune volte in
Pubblichiamo l’intervento di Bruno Gabbiani, presidente ALA Assoarchitetti: a due mesi dal terremoto non lasciamo andare il filo del discorso fino al prossimo disastro

Siamo ancora convinti che esistano le catastrofi ‘’naturali’’? Non possiamo più illuderci che il terremoto nel nostro Paese sia un evento sporadico, che si scatena in forma grave alcune volte in un secolo e soltanto in quei territori notoriamente a rischio.
In realtà si sapeva che la Pianura Padana era stata interessata da episodi gravi tra il XII e il XIV secolo e poi ancora nel XVII, ma non si conosceva quale poteva essere stata la forza di eventi così lontani nel tempo e quali sarebbero potuti essere gli effetti del loro ripetersi oggi, sia sul patrimonio antico, sia sulle costruzioni dei nostri giorni.
Appare ora chiaro che il sisma che ha interessato una parte della Pianura Padana dimostra che le valutazioni statistiche delle tradizionali mappe non sono sufficienti e che è indispensabile una micro zonizzazione sismica, che individui il tipo di rischio al quale è esposta ogni singola zona.
L’esperienza ancora in corso soprattutto in Emilia, Romagna e Veneto, non ci permette più di sottovalutare il terremoto e c’impone d’assumere un atteggiamento più prudente e previdente che in passato.
E’ pacifico che le normative che dovranno essere definite a macchia di leopardo, imporranno ai nuovi interventi tecnologie idonee a resistere alle sollecitazioni telluriche, in molti luoghi fino ad ora esclusi dall’obbligo d’impiegare particolari accorgimenti.
Ciò comporterà un incremento, che si stima ammontare fino al 30%, dei costi delle strutture delle costruzioni, ampiamente giustificato dal raggiungimento di condizioni di sicurezza per le persone e per i beni.
di Bruno Gabbiani, presidente ALA Assoarchitetti
 

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