Integrativo al 5%, passaggio in Aula

Il ddl Lo Presti che innalza i contributi delle Casse all’esame del Senato L’integrativo al 5% approda al Senato. Il 5 aprile il disegno di legge Lo Presti (S 2177) arriva all’esame dell’aula, che dovrà dare il proprio via libera all’innalzamento del contributo integrativo fino al 5% da parte di alcune Casse di previdenza dei
Il ddl Lo Presti che innalza i contributi delle Casse all’esame del Senato

L’integrativo al 5% approda al Senato. Il 5 aprile il disegno di legge Lo Presti (S 2177) arriva all’esame dell’aula, che dovrà dare il proprio via libera all’innalzamento del contributo integrativo fino al 5% da parte di alcune Casse di previdenza dei professionisti (agrotecnici, biologi, infermieri, periti agrari, periti industriali, agronomi e forestali, attuari, geologi, chimici e psicologi)che calcolano le pensioni con il sistema contributivo. Attualmente per le Casse nate con il decreto legislativo 103/96 e per quelle dei ragionieri e dei dottori commercialisti, il contributo oscilla tra il 2 e il 4%. Se la riforma Lo Presti passerà indenne all’esame dell’aula, i professionisti coinvolti potranno contare su una pensione più adeguata, a fronte di un contributo più elevato calcolato sul volume d’affari che integrerà la dote dei contributi individuali (pari al 10%). Il contributo integrativo, infatti, pagato dal cliente in fattura, potrà andare ad arricchire il montante individuale ed elevare così la pensione dei professionisti.
Il provvedimento all’esame dell’aula è stato licenziato all’unanimità dalla commissione lavoro del Senato che aveva accolto le modifiche richieste dalla commissione Bilancio. In particolare, il contributo integrativo non potrà essere inferiore al 2% né superiore al 5%, mentre l’aumento fino al 5% non dovrà comportare maggiori oneri di spesa per la finanza pubblica.
 

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