Intermediazione, Confprofessioni pronta a scendere in campo

Via libera al provvedimento che favorisce l’incontro tra domanda e offerta di lavoro Anche Confprofessioni avrà un ruolo di regia nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Associazioni datoriali e sindacati, insieme a istituti di scuola secondaria superiore, università, comuni, camere di commercio, patronati, enti bilaterali, ordini provinciali, associazioni e siti internet senza fini di
Via libera al provvedimento che favorisce l’incontro tra domanda e offerta di lavoro

Anche Confprofessioni avrà un ruolo di regia nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Associazioni datoriali e sindacati, insieme a istituti di scuola secondaria superiore, università, comuni, camere di commercio, patronati, enti bilaterali, ordini provinciali, associazioni e siti internet senza fini di lucro, diventano infatti soggetti di intermediazione tra domanda e offerta d’impiego. La misura, contenuta nella manovra finanziaria 2011, è stata resa possibile grazie ad una modifica alla “riforma Biagi” (decreto legislativo n.276 del 2003). Questi attori, inseriti nell’apposito albo, potranno tuttavia svolgere l’attività di intermediazione solo dopo aver attivato una connessione alla Borsa continua nazionale del lavoro, attraverso il portale “clic lavoro”, e dopo aver fornito al Ministero del Lavoro “ogni informazione utile relativa al monitoraggio dei fabbisogni professionali e al buon funzionamento del mercato del lavoro”, come si legge nel documento. Il mancato conferimento dei dati alla Borsa sarà punito con una sanzione pecuniaria da 2 mila a 12 mila euro e con l’espulsione dall’albo.

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