L’inchiesta di Milano scuote il Palazzo

NOTA POLITICO ISTITUZIONALE. I risvolti politici della vicenda che vede al centro il premier Berlusconi. Le tre ipotesi in campo. 18 gennaio. Qualche tempo fa, ad una domanda sull’eventuale uscita di scena di Berlusconi dal panorama e dalla vita politica del Paese, il Presidente emerito Cossiga, con la consueta ironia, rispose facendo chiaro riferimento all’ipotesi
NOTA POLITICO ISTITUZIONALE. I risvolti politici della vicenda che vede al centro il premier Berlusconi. Le tre ipotesi in campo.

18 gennaio. Qualche tempo fa, ad una domanda sull’eventuale uscita di scena di Berlusconi dal panorama e dalla vita politica del Paese, il Presidente emerito Cossiga, con la consueta ironia, rispose facendo chiaro riferimento all’ipotesi di «qualche scandaluccio».
Lungi dal voler assecondare o considerare profetiche le affermazioni di cui sopra, in qualsivoglia modo si interpreti ciò che sta accadendo in questi giorni – e che riempie le prime pagine dei quotidiani così come le notizie dei tg – un dato pare emergere con chiarezza: Silvio Berlusconi è in difficoltà.
Un presidente del Consiglio nuovamente, e suo malgrado, al centro di vicende giudiziarie; ancora una volta all’indomani di importanti conferme come il voto di fiducia del 14 dicembre scorso. In tal senso, pare effettivamente difficile negare il fatto che la notizia dell’indagine sia arrivata in un momento tanto delicato della vita politica del nostro Paese, subito dopo la sentenza sul legittimo impedimento.
Tutto ciò è infatti avvenuto proprio mentre il premier ostentava sicurezza sulla tenuta della sua maggioranza, contando magari sull’apporto di forze nuove e gruppi di deputati “responsabili”. Certo, nulla è perduto, ma il cammino di Berlusconi stavolta sembra essere davvero in salita, specie in considerazione delle importanti scadenze parlamentari, federalismo in testa.
Intanto anche gli alleati iniziano a dare segni di malcontento come testimoniano le affermazioni del leader leghista, il quale ha invitato il premier ad una maggiore cautela, tanto nella vita privata quanto nelle affermazioni sui magistrati.
Comunque sia, i risvolti politici della vicenda sono tutt’altro che scontati e prevedibili. Le ipotesi sul campo vanno da una “tenuta” del premier, il quale riuscirebbe anche stavolta a superare le difficoltà incontrate, al governo tecnico, speranza mai sopita di gran parte dell’opposizione. In questo caso, come riporta un noto quotidiano in edicola oggi, sarebbero in forte ascesa le quotazioni di Giulio Tremonti.
Ultima ipotesi: tornata elettorale anticipata, soluzione cara alla Lega di Bossi, certa del forte consenso e ansiosa, a quanto pare, di ribadire la sua supremazia elettorale nel nord del Paese; magari proprio a scapito degli attuali alleati, con tutto ciò che ne consegue.

 

 

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