La Cassa sempre piu’ vicina ai bisogni dei dipendenti

BILATERALITA’ – Il report trimestrale di Cadiprof sui servizi sanitari erogati ai dipendenti degli studi Partenza a razzo per Cadiprof nel 2011. Nei primi tre mesi dell’anno, la Cassa di assistenza sanitaria integrativa per gli studi professionali ha liquidato oltre 1 milione di euro per rimborsare quasi 9 mila richieste di interventi eseguiti nel 2011
BILATERALITA’ – Il report trimestrale di Cadiprof sui servizi sanitari erogati ai dipendenti degli studi

Partenza a razzo per Cadiprof nel 2011. Nei primi tre mesi dell’anno, la Cassa di assistenza sanitaria integrativa per gli studi professionali ha liquidato oltre 1 milione di euro per rimborsare quasi 9 mila richieste di interventi eseguiti nel 2011 da parte dei dipendenti degli studi. Sono questi i principali dati che emergono dal report trimestrale diffuso da Cadiprof relativi alle prestazioni erogate nel 2011 agli oltre 200 mila iscritti alla Cassa, attraverso il Piano Sanitario e il Pacchetto famiglia, i due pilastri dell’assistenza sanitaria integrativa negli studi professionali.
Il dato trimestrale è in linea con le previsioni di spesa per il 2011, anche se non sconta le nuove prestazioni introdotte lo scorso marzo nel Pacchetto famiglia. L’estensione delle coperture assistenziali legate al rimborso delle spese mediche per i figli dei dipendenti nel secondo e terzo anno di età, le misure a sostegno della paternità e della procreazione medica assistita, assieme alla copertura di gravi eventi per i dipendenti o per i figli fino al 12esimo anno di età, dovrebbero infatti determinare un aumento del budget della Cassa nell’ordine di 1,2 milioni di euro rispetto ai 10,2 milioni di euro erogati nel 2010. “Si tratta di previsioni che potranno essere confermate a parità di dipendenti iscritti alla Cassa”, puntualizza il presidente di Cadiprof, Gaetano Stella. “Tuttavia, le stime potranno essere riviste al rialzo nei prossimi mesi, quando entrerà in vigore il nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro degli studi professionali. Ci attendiamo, infatti, un forte aumento degli iscritti, legato al rinnovo del Ccnl, che porterà inevitabilmente a un incremento proporzionale delle prestazioni erogate”.
Entrando nel dettaglio, il report trimestrale Cadiprof conferma la forte attenzione di dipendenti e collaboratori verso le prestazioni fornite, in regime di gratuità o di rimborso, dalla Cassa. Nell’ambito del Piano sanitario sono state erogate quasi 7 mila prestazioni a fronte di un esborso di oltre 200 mila euro. Le voci più gettonate sono quelle relative al rimborso dei ticket per accertamenti diagnostici (oltre 1.800 interventi per un importo liquidato pari a 58.800 euro) e quelle riferite a visite specialistiche ed ecografie mammarie (oltre 900 richieste per una somma superiore ai 37 mila euro). Consistenti anche le domande per interventi di alta specializzazione (oltre 400 a fronte di un esborso che supera i 23 mila euro), mentre il bonus parto ha assorbito quasi 47 mila euro per far fronte a circa 50 interventi. Importanti novità sono, invece, attese nei prossimi tre mesi quando entreranno a regime le novità introdotte nel Piano sanitario 2011, approvato lo scorso febbraio dai vertici della Cassa. In particolare, il progetto “Salute orale” lanciato da Cadiprof in collaborazione con i dentisti dell’Andi dovrebbe dare nuovo impulso alle prestazioni preventive e terapeutiche in odontoiatria. Inoltre, saranno operative le nuove delle modalità di rimborso legate alle spese di gravidanza.
La classifica delle prestazioni più richieste nel 2011 ricalca sostanzialmente il ranking dello scorso anno, dove ticket, visite specialistiche e alta specializzazione occupavano i primi tre posti delle prestazioni più richieste dagli iscritti alla Cassa. “La tipologia di prestazioni erogate dalla Cassa sono perfettamente aderenti alla popolazione dei dipendenti degli studi, dove la presenza femminile, in età compresa tra i 24 e i 45 anni, sfiora quasi il 90% degli iscritti” osserva Stella. “Gli ultimi dati sulle prestazioni erogate confermano quindi la lungimiranza e l’attenzione della Cassa verso i bisogni di prevenzione, cura e assistenza dei propri iscritti, che possono contare su un sostegno concreto e puntuale alla loro domanda di salute”.
Anche il Pacchetto famiglia continua a macinare record. Nei primi tre mesi dell’anno sono state espletate oltre 2.200 pratiche, circa un terzo del volume complessivo del 2010, per un importo liquidato che sfiora gli 800 mila euro. A farla da padrone sono le richieste per l’assistenza pediatrica dei figli dei dipendenti che, con quasi 1.200 domande, hanno assorbito quasi 300 mila euro. In crescita anche le richieste per la frequenza degli asili nido che hanno sfiorato le 900 pratiche a fronte di un impegno di circa 350 mila euro. Sul fronte della non autosufficienza, infine, sono state liquidate 152 posizioni per un importo di oltre 162 mila euro.
 

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