La salute e la sicurezza sul lavoro entra negli studi professionali. Il 31 gennaio scorso, infatti, Confprofessioni e le organizzazioni sindacali dei lavoratori hanno siglato l’accordo in materia di salute e sicurezza sul lavoro allegato al Ccnl degli studi professionali, che applica il decreto legislativo 81/08 (il Testo unico sulla sicurezza) e che costituisce una importante e semplice disciplina della materia nei confronti dei dipendenti degli studi professionali, ma anche dei collaboratori e dei liberi professionisti.
Il nuovo protocollo valorizza gli organismi paritetici, cui la legge affida importanti compiti (presenti nel settore nell’ambito dell’ente bilaterale nazionale Ebipro e degli enti bilaterali territoriali che verranno costituiti) avranno un importante ruolo di coordinamento, collaborazione ed erogazione della formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza. Per la formazione dei lavoratori, invece, si fa riferimento ai contenuti degli Accordi della Conferenza Stato-Regioni conclusi di recente.
Per quanto riguarda invece la formazione del rappresentante per i lavoratori per la sicurezza (Rls) si è deciso di richiedere le ore di formazione minime previste dalla legge. L’accordo poi introduce nuovi modelli di organizzazione e gestione. Le parti datoriali e sindacali, attraverso gli organismi paritetici, si impegnano alla predisposizione di modelli di organizzazione e gestione esimenti dalla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche come previsto dalla’art. 30 del dlgs. 81/2008. Mentre sul fronte dell’informazione dei lavoratori grande rilievo verrà dedicato alle attività di Ebipro, che ha già realizzato tre guide informative utili.
Siglato l’accordo tra Confprofessioni e sindacati in materia di salute e sicurezza sul lavoro
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