Liberalizzazioni, ecco la bozza del governo

Abolite le tariffe, preventivo scritto al cliente, tirocinio in universita’ e confidi. Sono le misure previste per i professionisti nell’ultima versione del decreto Abolizione delle tariffe minime e massime; obbligo di concordare in forma scritta con il cliente il preventivo per la prestazione richiesta; tirocinio nelle università per l’iscrizione agli albi professionali; via libera alla
Abolite le tariffe, preventivo scritto al cliente, tirocinio in universita’ e confidi. Sono le misure previste per i professionisti nell’ultima versione del decreto

Abolizione delle tariffe minime e massime; obbligo di concordare in forma scritta con il cliente il preventivo per la prestazione richiesta; tirocinio nelle università per l’iscrizione agli albi professionali; via libera alla partecipazione al patrimonio dei confidi. Sono questi i principali interventi sul fronte delle liberalizzazioni che coinvolgono i liberi professionisti. Salvo modifiche dell’ultima ora, l’ultima bozza del decreto legge sulle liberalizzazioni, che verrà portato al Consiglio dei ministri del 20 gennaio, dedica ampio spazio ai servizi professionali e tocca da vicino l’attività di notai e farmacisti. Vediamo nel dettaglio.

Tariffe. La prima misura inserita per favorire la concorrenza nel settore dei se4rvizi professionali riguarda le tariffe. L’articolo 10 prevede l’abrogazione di tutte le tariffe professionali, sia minime che massime, comprese quelle relative alla determinazione degli onorari dovuti per l’opera professionale dei notai. La nuova disposizione, quindi, va a modificare l’articolo 2233 del codice civile che regola la determinazione giudiziale del compenso per le attività svolte dal professionista. In particolare, il primo comma dell’articolo 10 del decreto prevede la soppressione del riferimento alle tariffe professionali e stabilisce che il giudice, nel caso in cui il compenso non possa essere determinato secondo gli usi, decide secondo equità e non più previa acquisizione del parere dell’ordine professionale a cui appartiene il professionista.

Preventivo scritto. Secondo quanto recita l’articolo 11 contenuto nella bozza di decreto tutti i professionisti concordano in forma scritta con il cliente il preventivo per la prestazione richiesta. La redazione del preventivo è un obbligo deontologico e l’inottemperanza costituisce illecito disciplinare. Inoltre, il professionista è tenuto a indicare al cliente l’esistenza di una copertura assicurativa, se stipulata, per i danni provocati nell’esercizio dell’attività professionale, la sua durata e il suo massimale. Vengono esentati dall’obbligo le professioni sanitarie, ma solo nell’ambito del servizio sanitario nazionale o in rapporto di convenzione con il Ssn. L’obiettivo del governo Monti è quello di accrescere il grado di trasparenza, certezza e affidabilità del rapporto contrattuale sotto il profilo economico.

Tirocinio. L’accesso dei giovani all’esercizio della professione comincia nelle università. L’articolo 12, al comma 3 bis, stabilisce infatti che le università possono prevedere nei rispettivi statuti e regolamenti che il tirocinio ovvero la pratica, finalizzati all’iscrizione negli albi professionali, siano svolti nell’ultimo biennio di studi per il conseguimento del diploma di laurea specialistica o magistrale. Attraverso questo passaggio, il tirocinio ovvero la pratica vengono equiparati a ogni effetto di legge a quelli previsti nelle singole leggi professionali per l’iscrizione negli albi. Sono esclusi i tirocini per l’esercizio delle professioni mediche o sanitarie.

Confidi. Il decreto sulle liberalizzazioni rafforza i confidi ed estende ai liberi professionisti la possibilità di partecipare al patrimonio dei consorzi di garanzia. La nuova disposizione si riallaccia al decreto sviluppo del luglio scorso, che ha previsto la possibilità per i liberi professionisti di costituirsi in un confidi. Come noto, la norma ha permesso a Confprofessioni di costituire due confidi: Fidiprof Nord e Fidiprof sud. Le nuove disposizioni, introdotte dal decreto liberalizzazioni, vanno quindi a integrarsi con il decreto sviluppo prevedendo la possibilità anche per i liberi professionisti di poter partecipare al capitale sociale dei confidi con i medesimi limiti societari previsti dalla legge 214/2011.

Notai. Aumentata la pianta organica dei notai. Sulla base dei posti della tabella notarile, che determina il numero e la residenza dei notai, ancora non coperti e dei posti aggiunti con il decreto ministeriale 10 novembre 2011, viene previsto l’incremento di 500 nuove sedi notarili, che dovrebbero produrre un totale di posti da coprire per concorso di più di 1500 notai. La norma stabilisce poi l’estensione dell’esercizio della funzione notarile oltre il territorio del distretto in cui si trova la sede. Il nuovo perimetro sarà circoscritto all’intero ambito territoriale della corte d’appello.

Farmacie. Sarà di 3 mila abitanti (e non più di 5 mila o 4 mila) il “quorum” di popolazione previsto per l’apertura di una farmacia. Le Regioni potranno poi istituire nuove farmacie presso gli aeroporti internazionali, stazioni ferroviarie e marittime, aree di servizio autostradale servite da servizi alberghieri o di ristorazione, centri commerciali e grandi strutture di vendita. Per favorire l’effettivo accesso dei giovani farmacisti alla gestione delle nuove sedi farmaceutiche, il provvedimento pone una nuova regola destinata a valere per il concorso straordinario e per tutti i successivi concorsi, consentendo che i giovani laureati in farmacia in possesso dei necessari titoli e risultati idonei alle eventuali prove selettive possano accordarsi per concorrere per la gestione associata delle farmacie, sommando in tal modo i titoli posseduti da ciascuno al fine di conseguire l’assegnazione. Infine, le farmacie potranno svolgere la propria attività ed i servizi medici aggiuntivi anche oltre gli orari ed i turni di apertura, e praticare sconti su tutti i farmaci pagati direttamente dai clienti.
 

11102