Medicina, corsi di laurea piu’ breve? Ok dei medici

AREA SANITA’ E SALUTE. L’ipotesi lanciata dal ministro Gelmini trova l’appoggio della Federazione di categoria L’idea lanciata dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, di ridurre di un anno il percorso di studio per la facoltà di medicina, trova d’accordo il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Amedeo Bianco. "Le specializzazioni
AREA SANITA’ E SALUTE. L’ipotesi lanciata dal ministro Gelmini trova l’appoggio della Federazione di categoria

L’idea lanciata dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, di ridurre di un anno il percorso di studio per la facoltà di medicina, trova d’accordo il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Amedeo Bianco. "Le specializzazioni in Medicina durano in media 5 anni e si può pensare di ridurre i percorsi, sempre tenendo in considerazione il problema della reciprocità dei titoli di studio nell’Unione europea” ha detto Bianco. “Sì alla riduzione dell’iter dei corsi di laurea e della formazione in Medicina, che nel complesso arriva a durare anche 12-13 anni. La riduzione del percorso credo si ponga come necessità, perché 12-13 anni sono davvero tanti; non penso invece che questa possa essere una soluzione al problema della futura scarsità di medici". Anche il Rettore dell’Università La Sapienza di Roma, Luigi Frati, concorda sul taglio di un anno. "Andiamo invece verso un accordo tra i ministri Gelmini, Fazio e le facoltà di Medicina per ridurre al minimo previsto in Europa la durata delle scuole di specializzazione mediche, che verrebbero portate a 4 anni, e le scuole di specializzazione chirurgiche la cui durata verrebbe invece ridotta di un anno e, dunque, portata a 5 anni". In questo modo, i posti disponibili per le scuole di specializzazione salirebbero da 5.000 a 6.000 l’anno. Oltre ad accorciare i tempi, il rettore evidenzia un’altra necessità: "È prioritario rivedere il piano di addestramento degli specializzandi. Così come accade in altri Paesi, per gli specializzandi in Chirurgia è ad esempio fondamentale introdurre da subito la pratica degli atti operatori".

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