Ministero Giustizia, avanti con la riforma delle professioni

Vertice tra il Capo di Gabinetto e il presidente di Confprofessioni. Si sblocca l’iter per il riordino delle attivita’ intellettuali. Presto il tavolo di confronto aperto anche alla Confederazione. “La riforma delle professioni è una delle priorità del ministero della Giustizia. L’ufficio legislativo sta completando una serie dei passaggi tecnici che permetteranno di aprire in
Vertice tra il Capo di Gabinetto e il presidente di Confprofessioni. Si sblocca l’iter per il riordino delle attivita’ intellettuali. Presto il tavolo di confronto aperto anche alla Confederazione.

“La riforma delle professioni è una delle priorità del ministero della Giustizia. L’ufficio legislativo sta completando una serie dei passaggi tecnici che permetteranno di aprire in tempi brevi il tavolo di confronto con le categorie interessate, cui parteciperà anche la componente sindacale delle libere professioni”. Lo ha dichiarato ieri il Capo di Gabinetto nel ministero della Giustizia, Settembrino Nebbioso, durante un incontro ufficiale con il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, per fare il punto sull’iter del disegno di riordino delle professioni all’esame del ministro Angelino Alfano.

Nebbioso ha confermato l’impianto della legge quadro di principi, che metterà al centro il cittadino, garantendo l’alta qualità delle prestazioni professionali con regole chiare e trasparenti. Tuttavia, la riforma è ancora un cantiere aperto e il Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia ha suggerito al presidente di Confprofessioni di anticipare, in vista della prossima convocazione del Ministero di via Arenula, il contributo della Confederazione, nel suo ruolo di rappresentanza unitaria delle professioni intellettuali, sottolineando le proposte dell’intero comparto professionale per arrivare entro il termine della legislatura a uno Statuto delle Professioni.

Il presidente di Confprofessioni, da parte sua, ha assicurato la massima collaborazione della Confederazione dei liberi professionisti, per offrire una visione più ampia delle esigenze di tutte le professioni intellettuali. “Ci siamo impegnati a far pervenire già nelle prossime settimane al presidente Nebbioso le nostre osservazioni sulla legge quadro, che dovrà contemperare l’urgenza di riformare gli ordini professionali con le necessità di garantire ai liberi professionisti, e anche ai giovani, gli strumenti idonei per competere sul mercato dei servizi professionali, alla luce dell’evoluzione normativa europea”.
 

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