E’ il senatore Nitto Francesco Palma, il nuovo ministro della Giustizia. Sessantunenne romano di origini siciliane, il nuovo Guardasigilli è stato nominato il 27 luglio scorso dal Capo dello Stato dopo le dimissioni di Angelino Alfano, attuale segretario nazionale del Pdl. Palma è un magistrato di Cassazione, con una lunga esperienza professionale alle spalle. È stato giudice istruttore presso il tribunale di Vicenza e dal 1979 al 1993 è sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma, dove si è occupato del processo Moro, di Gladio e Ustica. Pubblico ministero alla procura di Roma, negli anni ‘90 è arrivato l’incarico di sostituto procuratore nazionale alla Direzione antimafia. Nel 2001 ha fatto il suo ingresso in Parlamento nelle fila di Forza Italia. Nell’attuale legislatura, prima di succedere ad Alfano, era sottosegretario all’Interno. In Parlamento, prima alla Camera e poi al Senato, Palma è stato relatore del disegno di legge sull’ordinamento giudiziario a Montecitorio. Nel 2002 è stato tra i promotori della norma sull’immunità per i parlamentari che prevedeva la sospensione fino al termine del mandato di tutti i procedimenti giudiziari a loro carico, ma che non è mai stata promulgata. Dopo la nomina del presidente Giorgio Napolitano, Palma torna al ministero della Giustizia dove dal ’94 al ’95 è stato vicecapo di gabinetto e direttore dell’Ufficio relazioni internazionali del ministero.
GIUSTIZIA. Il capo dello Stato ha nominato
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