OLTRE IL BICAMERALISMO, IL FEDERALISMO

Le osservazioni di Confprofessioni sulla revisione dell’ordinamento della Repubblica, consegnate alle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato  “Avanti con il federalismo, ma guardando all’Europa”. Così il vicepresidente nazionale di Confprofessioni, Ezio Maria Reggiani, ha sintetizzato la posizione della Confederazione delle libere professioni sul “Superamento del bicameralismo perfetto e possibili interventi sul titolo V della
Le osservazioni di Confprofessioni sulla revisione dell’ordinamento della Repubblica, consegnate alle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato

 “Avanti con il federalismo, ma guardando all’Europa”. Così il vicepresidente nazionale di Confprofessioni, Ezio Maria Reggiani, ha sintetizzato la posizione della Confederazione delle libere professioni sul “Superamento del bicameralismo perfetto e possibili interventi sul titolo V della Costituzione”, durante l’audizione tenuta lo scorso 7 giugno davanti alle Commissioni affari costituzionali del Senato e della Camera, che hanno avviato un’indagine conoscitiva per la revisione dell’ordinamento della Repubblica. Chiamata a pronunciarsi sul futuro assetto costituzionale del Paese, Confprofessioni ha illustrato alle Commissioni le proprie osservazioni sul futuro assetto costituzionale e sui meccanismi decisionali, intervenendo puntualmente sulle funzioni e sulle competenze da attribuire ai due rami del Parlamento; sulla rappresentatività delle autonomie locali, rilanciando il modello di un Senato federale rappresentativo delle istanze territoriali; sulla valorizzazione dei parlamenti nazionali nei processi decisionali comunitari; sul criterio di ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni. “Abbiamo fornito alle Commissioni parlamentare un contributo che punta a semplificare i processi decisionali e snellire la struttura istituzionale” conclude Reggiani “per arrivare a delineare un assetto ordinamentale forte ed efficiente che possa garantire stabilità di indirizzi anche al comparto dei liberi professionisti”.

 

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