P.A. cosi’ la compensazione tra crediti e debiti

Dal Ministero delle Finanze in arrivo quattro decreti. Previsto un protocollo Abi per lo smobilizzo dei crediti Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha predisposto quattro schemi di decreti ministeriali volti disciplinare i rapporti di credito e debito tra Pubblica Amministrazione ed imprese. I decreti saranno seguiti dalla firma di un accordo tra Abi e
Dal Ministero delle Finanze in arrivo quattro decreti. Previsto un protocollo Abi per lo smobilizzo dei crediti

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha predisposto quattro schemi di decreti ministeriali volti disciplinare i rapporti di credito e debito tra Pubblica Amministrazione ed imprese. I decreti saranno seguiti dalla firma di un accordo tra Abi e Associazioni imprenditoriali per la costituzione di un plafond dedicato allo smobilizzo dei crediti delle imprese. Nel dettaglio, due decreti riguardano la certificazione dei crediti scaduti nei confronti, rispettivamente, delle Amministrazioni centrali e degli enti pubblici nazionali (in questo caso con norme immediatamente operative) e l’altro per le Regioni e gli Enti locali, che necessita del parere della Conferenza Stato-Regioni. In attesa che la Consip metta a punto la piattaforma elettronica su cui gestire le istanze e le certificazioni, la procedura si basa su un’istanza cartacea presentata dall’imprenditore che dovrà precisare se intende compensare il credito e dichiarare di rinunciare ad attivare procedimenti giurisdizionali fino alla data del pagamento indicata nella certificazione (in assenza di data il termine è di 12 mesi). L’impresa creditrice in alternativa alla richiesta di certificazione è comunque libera di attivare procedimenti ingiuntivi. Le Pubbliche amministrazioni, le Regioni e gli Enti locali dovranno emettere la certificazione entro 60 giorni dalla richiesta. L’obbligo di certificazione non si applica agli Enti locali commissariati e alle Regioni sottoposte a piani di rientro (art. 1, comma 2). Per i crediti di importo superiore a 10.000 euro le Amministrazioni interessate dovranno verificare le eventuali posizioni debitorie del creditore per cartelle esattoriali non pagate, che dovranno essere indicate all’atto del rilascio della certificazione, che dovrà essere resa al lordo delle somme ancora dovute, in modo che l’impresa possa decidere se compensare il debito. Qualora la Pubblica amministrazione non risponda nei termini convenuti, l’impresa può chiedere l’intervento della Ragioneria, che entro 10 giorni nominerà un Commissario ad acta, il quale entro i successivi 50 giorni dovrà rilasciare la certificazione.
Un altro decreto riguarda le compensazioni a favore di titolari di crediti maturati nei confronti delle Regioni e degli Enti locali per somministrazione, forniture e appalti, che possono utilizzare tali crediti per il pagamento di somme dovute ed iscritte a ruolo entro il 30 aprile 2012 per tributi erariali, regionali e locali, nonché per contributi assistenziali e previdenziali e per premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali . Infine, il quarto decreto istituisce il Fondo Centrale di Garanzia, che prevede agevolazioni per le imprese creditrici nei confronti della P.A., attraverso una garanzia diretta sull’anticipazione dei crediti verso la P.A., senza cessione. Il Fondo garantisce la copertura fino al 70% dell’ammontare dell’operazione di anticipazione, che può arrivare all’80% in caso di apporto di risorse da parte delle Regioni, fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro per singola impresa.
 

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