Pos gratuito, successo per l’iniziativa di Confprofessioni

A pochi giorni dalla firma dell’accordo con la Banca Popolare di Vicenza, sta riscuotendo un grande successo l’iniziativa promossa da Confprofessioni A pochi giorni dalla firma dell’accordo con la Banca Popolare di Vicenza, sta riscuotendo un grande successo l’iniziativa promossa da Confprofessioni che consente ai liberi professionisti italiani di dotarsi di un dispositivo Pos a
A pochi giorni dalla firma dell’accordo con la Banca Popolare di Vicenza, sta riscuotendo un grande successo l’iniziativa promossa da Confprofessioni

A pochi giorni dalla firma dell’accordo con la Banca Popolare di Vicenza, sta riscuotendo un grande successo l’iniziativa promossa da Confprofessioni che consente ai liberi professionisti italiani di dotarsi di un dispositivo Pos a canone zero senza spese di installazione del terminale ed esente da commissioni sulle transazioni Pagobancomat per 24 mesi. “L’accordo siglato con la Banca Popolare di Vicenza è la migliore risposta a un obbligo di legge, calato dall’alto sulla testa dei liberi professionisti che, francamente, avrebbero fatto volentieri a meno di un’imposizione normativa che fa acqua da tutte le parti” dichiara il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. In un primo momento, infatti, il provvedimento doveva servire a stanare presunte sacche di evasione attraverso la tracciabilità elettronica dei pagamenti; poi la caccia alle streghe si è trasformata nel più nobile obiettivo di promuovere i sistemi di pagamento elettronici che in Italia, un po’ per i costi, un po’ per la scarsa trasparenza, faticano a decollare. Secondo quanto è emerso al termine delle prime due giornate di confronto avviate dal Ministero dello Sviluppo Economico in seguito all’entrata in vigore, dal 1 luglio scorso, dell’obbligo di accettare pagamento attraverso il Pos, l’onere medio che un esercizio commerciale o un professionista sostiene per dotarsi di un Pos varia da un minimo di 25-60 euro l’anno ad un massimo di 120-180 euro a seconda della tipologia delle apparecchiature prescelte. In questo scenario, l’iniziativa Confprofessioni-Banca Popolare di Vicenza ha spiazzato ministeri e mercato bancario a caccia di soluzioni per aumentare la trasparenza e ridurre i costi. “Grazie alla sensibilità mostrata dalla Banca Popolare di Vicenza verso il mondo delle professioni” afferma Stella, “siamo riusciti a neutralizzare l’impatto di una legge assai controversa e onerosa, offrendo ai professionisti una convenzione a condizioni estremamente vantaggiose che non ha confronti nell’attuale panorama bancario nazionale”.