PREVIPROF ENTRA IN FON.TE

Una pensione garantita a tutti i dipendenti degli studi professionali iscritti alla previdenza complementare Previprof, il fondo pensione complementare per i dipendenti degli studi professionali, confluisce in Fon.Te, il fondo previdenziale delle aziende del terziario che fa capo a Confcommercio, senza intaccare le quote finora versate dagli iscritti e il loro patrimonio. Il 22 luglio
Una pensione garantita a tutti i dipendenti degli studi professionali iscritti alla previdenza complementare

Previprof, il fondo pensione complementare per i dipendenti degli studi professionali, confluisce in Fon.Te, il fondo previdenziale delle aziende del terziario che fa capo a Confcommercio, senza intaccare le quote finora versate dagli iscritti e il loro patrimonio. Il 22 luglio scorso a Roma, Confcommercio ha siglato l’accordo con Confprofessioni, Confedertecnica e Cipa, e con i rappresentanti sindacali del comparto, per il passaggio di Previprof in Fon.Te. L’intesa prevede che i lavoratori iscritti a Previprof, che fruiscono delle prestazioni in forma pensionistica, con ogni garanzia e soluzione di continuità, potranno confluire automaticamente nel Fondo Fon.Te con intestazione diretta della copertura assicurativa. Inoltre, gli iscritti che non hanno ancora maturato i requisiti per il pensionamento, potranno optare tra il riscatto della posizione individuale, il trasferimento ad un altro fondo o accettare la confluenza in Fon.Te. Infine, a partire dal 1 ottobre 2010 i dipendenti degli studi professionali che vorranno aderire a forme pensionistiche complementare saranno inseriti automaticamente negli elenchi del fondo Fon.Te, con le condizioni previste dal proprio Ccnl. L’accordo verrà presentato alla Covip, la commissione di vigilanza dei fondi pensione complementari, entro il 15 settembre prossimo in vista di un incontro ufficiale per illustrare all’organo di vigilanza il percorso operativo dell’aggregazione. Nonostante le ottime performance di gestione delle somme versate dai 978 iscritti al fondo (nel 2009 il “comparto garantito” ha assicurato un rendimento annuo del 6,54%, mentre il “comparto bilanciato” ha reso il 7,03% annuo) il passaggio di Previprof in Fon.te si è reso necessario in seguito ai rilievi della Covip, che nel 2009 aveva avviato un provvedimento di decadenza dell’autorizzazione a Previprof in seguito al mancato raggiungimento della quota di 5 mila iscritti.

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