Regime dei minimi, il Governo studia modifiche

L’ipotesi annunciata dal ministero dell’Economia: il tetto sale a 30 mila euro e l’aliquota passa dal 5 al 15% Il regime dei minimi delle partite Iva potrebbe diventare più conveniente con la prossima legge di Stabilità. Il Governo sta infatti lavorando per semplificarne la tassazione, arrivando ad “un sistema più conveniente, che possa favorire i
L’ipotesi annunciata dal ministero dell’Economia: il tetto sale a 30 mila euro e l’aliquota passa dal 5 al 15%

Il regime dei minimi delle partite Iva potrebbe diventare più conveniente con la prossima legge di Stabilità. Il Governo sta infatti lavorando per semplificarne la tassazione, arrivando ad “un sistema più conveniente, che possa favorire i piccoli professionisti, coloro che iniziano la libera attività e le start-up”. Lo ha annunciato il viceministro dell’Economia, Luigi Casero, intervenuto telefonicamente all’XI riunione della Cassa di previdenza forense, che si è svolta a Rimini lo scorso 25 settembre.

 

Secondo il numero due di via XX settembre, esiste infatti la necessità di rivedere il regime forfettario dei minimi per il popolo delle Partite Iva. L’Esecutivo aveva già deciso di prorogare lo scorso anno, fino al 31 dicembre 2015, la possibilità di adesione al vecchio sistema con applicazione del regime fiscale agevolato al 5% per coloro che avrebbero di aprire una partita Iva.  E la proroga a tutto il 2015 del regime dei minimi, considerato particolarmente vantaggioso, ha fatto segnare un boom di aperture di partite Iva.

 

“Il nuovo regime dei minimi per il 2016 – spiegano dal ministero dell’Economia – potrebbe vedere innalzato il tetto di ricavi dai 15 ai 30 mila euro per i liberi professionisti e, per i primi cinque anni di vita delle start up, l’aliquota da applicarsi potrebbe essere del 5% anziché del 15%”.

 

Nei numeri, fanno sapere del Mef, potrebbero avvantaggiarsi di questo nuovo regime circa un milione e 800 mila lavoratori che, nel 2014, hanno dichiarato ricavi inferiori ai 30 mila euro. “In tal modo – spiega il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti – si riprodurranno le stesse condizioni di convenienza che avevano le partite Iva con il vecchio regime”.