Riforme, ok alla Camera al Ddl Boschi

Le posizioni dei partiti. Il provvedimento torna ora all’esame del Senato La Camera ha approvato il disegno di legge costituzionale: Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione
Le posizioni dei partiti. Il provvedimento torna ora all’esame del Senato

La Camera ha approvato il disegno di legge costituzionale: Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione (Approvato, in prima deliberazione, dal Senato) (C. 2613-A e abb.). Il provvedimento torna ora all’esame del Senato. Su 489 presenti, i voti favorevoli sono stati 357, i contrari 125 e sette gli astenuti. Il Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto, Forza Italia ha votato contro, così come hanno fatto Sel e Lega Nord. Il partito di Silvio Berlusconi è però arrivato estremamente diviso al voto. Infatti, 18 parlamentari forzisti hanno inviato stamane una lettera al leader Silvio Berlusconi nella quale si lamentava un «deficit di democrazia» all’interno del partito. Nel documento, i parlamentari firmatari hanno fatto presente di avere votato contro il ddl per senso di appartenenza, ma di non condividere affatto la scelta.