SOSE: DECISIVE LE DICHIARAZIONI DI OTTOBRE

Il punto sui quattro correttivi agli studi di settore I quattro interventi messi in campo sono correttivi che, “dal punto di vista metodologico effettivamente riescono ad andare nel senso di correggere i risultati degli studi per adeguarli alla situazione di crisi.” Lo dichiara il Presidente di Sose Giampietro Brunello, in una intervista a Italia Oggi
Il punto sui quattro correttivi agli studi di settore

I quattro interventi messi in campo sono correttivi che, “dal punto di vista metodologico effettivamente riescono ad andare nel senso di correggere i risultati degli studi per adeguarli alla situazione di crisi.” Lo dichiara il Presidente di Sose Giampietro Brunello, in una intervista a Italia Oggi ripresa dal sito ufficiale www.sose.it

“Abbiamo fatto numerosi test su casi specifici –aggiunge Brunello- e questo ci ha permesso di valutare concretamente la situazione, dal punto di vista metodologico e quantitativo. Poi, sarà soltanto l’applicazione pratica a poter dare una risposta definitiva”. “L’importante è che gli studi diano una risposta concreta e adeguata ai soggetti che hanno avuto problemi causati dalla crisi” conclude Brunello, “e facciano emergere situazioni reali che non siamo riusciti a individuare. I primi risultati li attendiamo già per maggio, dato che Gerico verrà distribuito a fine mese. Poi, saranno decisive le dichiarazioni che ci saranno consegnate nella seconda metà di ottobre. Nel frattempo, Sose andrà avanti a finire il lavoro massiccio di analisi. La cosa più importante di questi dati è che abbiamo misurato non solo l’andamento macro, ma anche la turbolenza interna a ciascun settore”.

I quattro correttivi: il primo sul trattamento diversificato per i settori esposti alla fluttuazione dei prezzi delle materie prime; il secondo sui settori in cui si è evidenziata una alterazione delle variabili economiche; il terzo, che riguarda tutti gli studi di settore, teso a riportare in equilibrio il modello di stima ricavi/compensi e il quarto sull’applicazione dell’analisi della normalità economica nei casi in cui i fattori siano alterati per effetto della crisi.

Nessun adeguamento dovrà essere fatto se un soggetto non congruo non si riconosce nel modello dello studio, ma sarà opportuno e utile dare ragione del mancato adeguamento nello spazio per le annotazioni. A causa della crisi rilevata in quasi tutti i settori, infatti, si potranno verificare situazioni di disallineamento fra ricavi dichiarati e ricavi risultanti dagli studi di settore nei quali i contribuenti non si riconoscono.

Verrà inoltre organizzata una sistematica raccolta di informazioni relative al 2009, per monitorare gli effetti della crisi su tale anno.

 

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