SOSTEGNO AL REDDITO, E.BI.PRO. STANZIA 500 MILA EURO

L’ente bilaterale scende in campo a sostegno dei dipendenti degli studi Dopo la Cig in deroga, per i dipendenti degli studi professionali sono in arrivo 500 mila euro a sostegno del reddito. Lo ha deciso il Comitato Esecutivo dell’Ente Bilaterale nazionale per gli studi professionali (Ebipro), che il 30 marzo scorso ha dato il via
L’ente bilaterale scende in campo a sostegno dei dipendenti degli studi

Dopo la Cig in deroga, per i dipendenti degli studi professionali sono in arrivo 500 mila euro a sostegno del reddito. Lo ha deciso il Comitato Esecutivo dell’Ente Bilaterale nazionale per gli studi professionali (Ebipro), che il 30 marzo scorso ha dato il via libera a un fondo per avviare iniziative a sostegno dei lavoratori in caso di crisi. Si tratta di una novità assoluta per il comparto delle professioni che, attraverso gli strumenti della bilateralità, si dotano di misure concrete per garantire agli studi professionali, colpiti dalla crisi la loro permanenza sul mercato e, al tempo stesso, mantenere i livelli occupazionali. Misure che avranno effetti diretti anche per i datori di lavoro.
Gli organi di Ebipro sono già al lavoro per definire le regole necessarie per far entrare a regime le misure. Inoltre, per garantire continuità alle misure di sostegno al reddito, nel prossimo rinnovo contrattuale per i dipendenti degli studi professionali verrà anche individuata, dalle Parti sociali, la ripartizione della contribuzione dovuta per il finanziamento dell’Ente necessaria per alimentare il Fondo. Inoltre, sono allo studio la predisposizione di piattaforme informatiche di formazione a distanza in materia di apprendistato e sicurezza sul lavoro. Le nuove misure adottate da Ebipro contro la crisi negli studi professionali seguono gli accordi sottoscritti dalle parti sociali del comparto il 12 maggio 2009, sull’“Avviso Comune sul ruolo e le sinergie del sistema paritetico/bilaterale sugli ammortizzatori sociali e sul welfare contrattuale” ed alle “Linee Guida per la gestione degli effetti della crisi nel settore degli studi, delle attività e dei servizi professionali”. In prospettiva, nel caso del varo della riforma degli ammortizzatori sociali, le parti hanno già messo in agenda un incontro per armonizzare e ridefinire le iniziative dell’Ente Bilaterale.

 

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