Stop alla delega fiscale

La Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama rinvia il provvedimento in commissione Finanze Salta la delega fiscale. Martedì 27 novembre, mentre si attendeva il voto di fiducia al governo sulla delega fiscale dall’assemblea del Senato, è arrivata invece un inatteso dietrofront. Lo ha stabilito la Conferenza dei Capigruppo di Palazzo Madama, che ha rinviato il
La Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama rinvia il provvedimento in commissione Finanze

Salta la delega fiscale. Martedì 27 novembre, mentre si attendeva il voto di fiducia al governo sulla delega fiscale dall’assemblea del Senato, è arrivata invece un inatteso dietrofront. Lo ha stabilito la Conferenza dei Capigruppo di Palazzo Madama, che ha rinviato il provvedimento sulla Delega fiscale (AS. 3519) in Commissione Finanze. Nella seduta antimeridiana, infatti, l’Aula ha respinto la questione pregiudiziale di costituzionalità avanzata da Alessandro Vedani (LNP), che ha rilevato un eccesso di delega e una violazione dell’obbligo di copertura finanziaria. Il Popolo della Libertà ha espresso riserve sulla norma riguardante l’abuso del diritto, ritenuta vessatoria e in contrasto con lo Statuto del contribuente, e ha chiesto un breve rinvio in Commissione per approfondire la questione. Sandro Mazzatorta (LNP) ha avanzato una questione sospensiva, che è stata appoggiata da Luigi Li Gotti (IdV). Nel pomeriggio è arrivata la decisione dei Capigruppo di rinviare in Commissione il provvedimento. Il presidente Vannino Chiti ha precisato che il ddl potrà essere esaminato in sede referente anche durante la sessione di bilancio, che inizierà il 29 novembre, e potrà tornare in Assemblea prima della pausa natalizia.

Le principali misure contenute nel disegno di legge n. 5291 del 2012, di Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita riguardano, innanzitutto, gli aspetti generali legati alla procedura di delega e ai principi generali di stabilità e certezza della norma tributaria, nonché il richiamo all’osservanza dello Statuto dei diritti del contribuente; le norme relative alla riforma del catasto degli immobili e alla repressione dei fenomeni di evasione ed elusione fiscale, nonché le tax expeditures. In tema di certezza del diritto, affronta i problemi di definizione di abuso del diritto nonché dei rapporti tra fisco e contribuente, con la statuizione di previsioni puntuali sulla semplificazione e revisione del sistema sanzionatorio, del contenzioso, del rafforzamento dei controlli fiscali e del riordino della riscossione delle entrate locali.

11668