Stress da lavoro correlato, pronte le schede

BILATERALITA’ Ebipro ha realizzato i modelli per la valutazione del rischio Ebipro ha predisposto le schede di valutazione per lo stress da lavoro correlato. Le schede, accompagnate da esaurienti e chiare istruzioni che riducono i tempi per svolgere la valutazione, dovranno essere compilate entro il 30 giugno prossimo e conservate dal titolare dello studio professionale.
BILATERALITA’ Ebipro ha realizzato i modelli per la valutazione del rischio

Ebipro ha predisposto le schede di valutazione per lo stress da lavoro correlato. Le schede, accompagnate da esaurienti e chiare istruzioni che riducono i tempi per svolgere la valutazione, dovranno essere compilate entro il 30 giugno prossimo e conservate dal titolare dello studio professionale. Il materiale, infatti, è stato realizzato in via prioritaria per i liberi professionisti che applicano il Ccnl degli studi professionali. Le linee guida per la valutazione del rischio seguono le indicazioni della Commissione Consultiva permanente del Ministero del Lavoro, organismo competente in materia per tutto il territorio nazionale, che ha predisposto all’articolo 28, comma 1, del Dlgs 9 aprile 2008, n. 81 la previsione che la valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro debba essere effettuata tenendo conto, tra l’altro, anche dei rischi da stress lavoro-correlato. Ebipro ricorda, inoltre, che l’obbligo è in vigore dal 1 gennaio 2011.
La valutazione avviene in due fasi. La prima obbligatoria («valutazione preliminare») rileva gli «indicatori oggettivi e verificabili» che devono comprendere tre distinte famiglie di fattori: eventi sentinella (tutti quegli elementi che possono far pensar che vi sia una situazione conclamata di stress lavoro-correlato), fattori di contenuto e fattori di contesto del lavoro che possono determinare lo stress. Per la valutazione preliminare è prevista una check list, che va compilato dal datore di lavoro o dal responsabile, che fotografa la condizione dell’aziende rispetto alle tematiche relative ai rischi da stress lavoro-correlato.
Se da questa valutazione preliminare non emergono elementi di rischio, il datore di lavoro dovrà darne conto nel Documento di valutazione del rischio e prevedere un piano di monitoraggio. Se invece risultano fattori di stress lavoro-correlato, si passa alla fase due, che prevede l’adozione di «opportuni interventi correttivi» e quindi, se la situazione non migliora, alla «valutazione approfondita», con una valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori anche attraverso «questionari, focus group e interviste semi-strutturate». Solo nelle unità lavorative che occupano «fino a 5 lavoratori» la procedura per la valutazione approfondita può essere semplificata, attraverso riunioni o colloqui tra datore di lavoro e dipendenti.
Le schede per la valutazione del rischio da stress da lavoro correlato possono essere richieste direttamente a Ebripro al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Ulteriori informazioni si possono avere sul sito www.ebipro.it.
 

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