Tessera professionale europea, Stella (Confprofessioni): armonizzare i percorsi formativi

Alla Conferenza di Roma del Single Market Forum. Le osservazioni di Confprofessioni. GUARDA IL VIDEO DELLA CONFERENZA, l’intervento del presidente Stella dal minuto 1:37:00   “Sì alla tessera professionale europea, ma prima bisogna armonizzare i percorsi formativi, che stanno alla base del riconoscimento delle qualifiche professionali in Europa”. È questa la tesi di Gaetano Stella,
Alla Conferenza di Roma del Single Market Forum. Le osservazioni di Confprofessioni. GUARDA IL VIDEO DELLA CONFERENZA, l’intervento del presidente Stella dal minuto 1:37:00

 

“Sì alla tessera professionale europea, ma prima bisogna armonizzare i percorsi formativi, che stanno alla base del riconoscimento delle qualifiche professionali in Europa”. È questa la tesi di Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni e vicepresidente del Consiglio europeo delle professioni liberali (Ceplis), illustrata oggi a Roma nel corso del Single Market Forum, organizzato dalla Commissione europea e dal Dipartimento delle Politiche Europee, sulla tessera professionale europea, una delle maggiori novità della direttiva 2013/55/UE, che sarà introdotta nel 2016 per facilitare il riconoscimento delle qualifiche professionali tra i vari Paesi membri.

“La tessera professionale offre la possibilità di stimolare la mobilità transfrontaliera dei liberi professionisti, ma il primo passo è quello di dare il via a un lavoro di concertazione per arrivare a definire quadri comuni di formazione, che avrebbero dovuto essere condizione preliminare allo sviluppo della tessera”, ha sottolineato Stella. “La mobilità dei professionisti che tutti intendiamo favorire dipende, certamente, da un contesto normativo flessibile e funzionale; ma può essere innescata soltanto da sostegni concreti a un settore oggi fiaccato ed impoverito. Se i professionisti non avranno le risorse per rispondere alle nuove sfide del mercato del lavoro e alla crescente pressione economica a cui sono sottoposti, difficilmente riusciranno ad apportare il proprio contributo alla competitività, all’occupazione e alla crescita economica in Europa”.

video della conferenza