Garanzia Giovani, spazio alle ragazze

Terzo incontro tra la Consigliera di parità e le parti sociali per individuare proposte da sviluppare sul territorio. Confprofessioni illustra le buone pratiche della sanità integrativa e della bilateralità Dalla “garanzia giovani” alla “garanzia giovanotte”. Lo scorso 3 luglio, presso il Salone D’Antona del ministero del Lavoro, si è svolto il terzo incontro tra la
Terzo incontro tra la Consigliera di parità e le parti sociali per individuare proposte da sviluppare sul territorio. Confprofessioni illustra le buone pratiche della sanità integrativa e della bilateralità

Dalla “garanzia giovani” alla “garanzia giovanotte”. Lo scorso 3 luglio, presso il Salone D’Antona del ministero del Lavoro, si è svolto il terzo incontro tra la Consigliera nazionale di parità, Alessandra Servidori, e le parti sociali e datoriali – tra cui Confprofessioni – per discutere sul “Piano Italiano di attuazione Garanzia Giovani: per le giovani donne qualche proposta operativa da sviluppare sul territorio”. E non è mancato il contributo di Confprofessioni. Da sempre sensibile al tema delle pari opportunità, la Confederazione ha illustrato come esempio di buona prassi di settore, l’esperienza vincente di Cadiprof, la Cassa di assistenza sanitari integrativa per i dipendenti degli studi professionali  che, accanto al Piano Sanitario, prevede per gli iscritti, il Pacchetto Famiglia, caratterizzato da interventi socio-sanitari a sostegno della maternità, della famiglia e del lavoro. Questa buona pratica costituirà, insieme a quelle presentate dalle altre parti, la cosiddetta “Cassetta degli attrezzi” che la Consigliera Salvadori intende mettere a disposizione delle Regioni, a sostegno del programma Garanzia Giovani, affinché possa favorire l’occupazione, in particolare quella delle donne. Durante la riunione, Confprofessioni, ha annunciato l’intenzione di rilanciare, nel prossimo rinnovo contrattuale, il telelavoro, oltre all’attivazione di specifiche politiche di welfare per i giovani professionisti, attraverso il sistema della bilateralità.

L’incontro ha permesso di fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto Garanzia Giovani e la Consigliera di Parità ha illustrato gli ultimi dati delle registrazioni al portale nazionale e regionali dal 1° maggio a oggi. Il programma europeo per favorire l’occupabilità e l’avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro, con particolare attenzione alle giovani e ragazze per sostenere insieme le politiche di pari opportunità ha registrato dal varo del progetto a oggi oltre 98 mila i giovani che hanno aderito al progetto e, disaggregando il dato per genere, emerge la prevalenza di ragazzi (oltre 52 registrazioni) sulle ragazze (46 mila). Analizzando le registrazioni per classi di età e genere il dato che emerge è che per i ragazzi la fascia di età che ha mostrato maggior interesse alla Garanzia Giovani è quella dai 19 ai 24 anni. Per i ragazzi, le registrazioni sono state pari al 52,7% nella fascia di età tra i 19 e i 24 anni; 41% nella fascia 25-29 anni; 6,3% nella fascia 15-18 anni. Al contrario, per le ragazze la concentrazione maggiore di registrazioni si rileva nella fascia di età tra i 29 e i 29 anni. Per le ragazze le registrazioni sono state pari al 50,6% nella fascia 24-29 anni; 45,58% nella fascia 19-24 e 3,82% nella fascia 15-18 anni.