Medici di base dipendenti? Scotti (FIMMG): Crisanti non conosce le best practice europee

La nota diffusa dalla Federazione Medici di Medicina Generale lo scorso 23 agosto

«Crisanti è un ottimo microbiologo e mai penseremmo di confrontarci con lui su temi di sua competenza e conoscenza, non ci rassicurano però le sue dichiarazioni sul ruolo che dovrebbero avere i medici di famiglia, non avendo il “professore” le stesse competenze in fatto di politica e organizzazione dei servizi sanitari». Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg, commenta con sarcasmo quanto affermato da Andrea Crisanti, vale a dire che “i medici di medicina generale devono diventare dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale”. «È strano che un’affermazione simile – prosegue Scotti – arrivi da chi è candidato nel Collegio Europa, perché afferma un principio che proprio in Europa non trova quasi nessun riscontro. Forse Crisanti lo ha dimenticato, o lo ignora.  Nella stragrande maggioranza dei paesi europei i medici di medicina sono legati al Sistema Sanitario Nazionale da un rapporto di convezione, così come avviene in Italia, e questo garantisce un’autonomia gestionale e una maggiore efficienza dell’assistenza prestata. Forse è meglio che continui a interessarsi della sua disciplina e lasci ad altri i temi su cui evidentemente deve documentarsi di più e meglio».