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Psicologia e Consumi: i fattori in gioco

Nuovo appuntamento con la rubrica Spazio Psicologico in collaborazione con l’associazione Psicologi Liberi Professionisti

Rocco Chizzoniti. Psicologo-psicoterapeuta, membro del CEN PLP

 

Più i consumi aumentano e più, di pari passo, nascono nuove strategie per incrociare i bisogni delle persone.

 

La Psicologia oggi è un aspetto ormai cruciale in questo delicato processo, non basta più avere l’insegna più grande nel posto più visibile, occorre invece adottare tattiche comunicative ben precise e ben localizzate, che si tratti di una pubblicità in televisione, un centro commerciale o un e-commerce.

 

La classica pubblicità, fatta di spot e quelli che una volta si chiamavano caroselli, non è ovviamente scomparsa. La televisione resta il mezzo più pervasivo con i costi più alti, in questo caso lo studio dei consumi insegna soprattutto a quali fasce orarie rivolgersi per “parlare” al pubblico di riferimento.

 

Hai mai notato che le pubblicità di giocattoli o detersivi vengono proiettate sempre e solo in alcuni momenti della giornata? Dagli studi effettuati risultano quelli con più probabilità di intercettare bambini o chi si occupa della gestione domestica.

 

La pubblicità per bambini parla come i bambini, quella del sapone parla il linguaggio degli adulti.

 

Nei centri commerciali, per quanto strano, vengono altresì adottate tecniche per alimentare i consumi: in particolare grazie al NeuroMarketing è risaputo che cospargere i suoi luoghi con una fragranza dolce, di solito vaniglia, predispone le persone all’acquisto.

 

Oppure basti pensare ai percorsi obbligati nel noto centro commerciale di mobili svedese, che a metà percorso ti porta anche al proprio ristorante.

 

Infine, nel mondo iperdigitalizzato, troviamo tanti negozi online, i quali vivono più di tutti di vere e proprie strategie psicologiche per aumentare le vendite.

 

Il pulsante che compare nel posto giusto, del colore giusto e con la scritta giusta consente all’utente di “stressarsi” il meno possibile, favorendo decisioni d’acquisto anche d’impulso, senza ripensamenti last minute.

Anzi, come spesso si nota, una volta che hai cliccato su un prodotto o annuncio lo si rivedrà comparire su più siti, come se ti inseguisse.

 

Ed è così: ti insegue! Questo perché la profilazione dei nostri comportamenti online consente un tracciamento dei nostri desideri e bisogni che rende molto facile per i venditori capire come trasmettere un messaggio persuasivo.

 

Attenzione però: nessuno può essere convinto senza il suo volere, l’utilizzo della psicologia nei consumi non fa altro che fornire strumenti in più per aiutare le persone a fare una scelta che con molta probabilità avrebbero fatto. Un aspetto di grande importanza per le aziende concorrenti che cercano di essere sempre i leader del proprio mercato.