Fondi Europei: “I professioni abruzzesi i più attenti”

Il presidente di Confprofessioni Abruzzo Della Torre “Il nostro compito è quello di informare sulle opportunità che l’Europa mette a disposizione di professionisti per far crescere l’Abruzzo da un punto di vista progettuale e fattivo” “I professionisti abruzzesi sono tra i più attenti nella formazione sui finanziamenti europei.” A dirlo i relatori del corso di
Il presidente di Confprofessioni Abruzzo Della Torre “Il nostro compito è quello di informare sulle opportunità che l’Europa mette a disposizione di professionisti per far crescere l’Abruzzo da un punto di vista progettuale e fattivo”

“I professionisti abruzzesi sono tra i più attenti nella formazione sui finanziamenti europei.” A dirlo i relatori del corso di Europrogettazione, che si è tenuto a Pescara nella sala conferenze delle Torri Camuzzi, Federica Morra ed Enrico Tezza. Tanti, e molto diversificati, sono stati i liberi professionisti che hanno aderito all’invito di Confprofessioni Abruzzo.

 

“Siamo soddisfatti della risposta che abbiamo avuto – dichiara il presidente regionale, il medico veterinario Marco Della Torre – il nostro compito è quello di informare sulle opportunità che l’Europa mette a disposizione di professionisti, piccole e medie imprese, aziende agricole, giovani imprenditori e neolaureati, per intraprendere un cammino che spero ci porti ad usufruire di tutti quei fondi europei che ogni anno sono a disposizione e che soprattutto potrebbero far crescere l’Abruzzo da un punto di vista progettuale e fattivo” .

 

L’Italia riceve annualmente 132 miliardi di finanziamenti, ma solo il 7% viene utilizzato (e in Abruzzo arriva solo il 3% di questa bassissima percentuale: paesi ultimi arrivati come la Polonia arrivano anche al 100%). Il resto purtroppo torna indietro e non può essere più utilizzato. Quel denaro è il frutto delle nostre tasse, che l’Europa ci ridà sotto forma di finanziamenti per far crescere in maniera mirata il nostro paese. Ma sono ancora in pochi, purtroppo, a sapere di queste opportunità o a saper proporre progetti in formato europeo”.

 

Due giorni di full immersion che hanno attirato l’attenzione dei partecipanti. “I professionisti abruzzesi sono al primo posto come numero di partecipanti ai nostri corsi. Dopo una prima fase di prudenza hanno dimostrato un ottimo dinamismo” affermano i due relatori. Fondi diretti e indiretti, programmi di finanziamento e settori beneficiari, come ricercare i bandi più appropriati e sviluppare al meglio l’idea progettuale. Questi e tanti altri i temi toccati nella due giorni pescarese, caratterizzata da un’attenzione particolare da parte degli astanti, attentissimi fino agli ultimi istanti per poter cominciare a saper “pensare europeo”.