I liberi professionisti abruzzesi chiedono alla Regione ‘maggiore attenzione’

Confprofessioni Abruzzo ha incontrato, a Pescara, Giovanni Lolli, il vice presidente della Regione Solo in Abruzzo sono trentamila. Sono tra i protagonisti dell’economia regionale. Eppure sono i destinatari di ridotti interventi legislativi atti all’avviamento e alla crescita professionale. Ma ora qualcosa si sta muovendo. Infatti nei giorni scorsi una rappresentanza di Confprofessioni Abruzzo ha incontrato
Confprofessioni Abruzzo ha incontrato, a Pescara, Giovanni Lolli, il vice presidente della Regione

Solo in Abruzzo sono trentamila. Sono tra i protagonisti dell’economia regionale. Eppure sono i destinatari di ridotti interventi legislativi atti all’avviamento e alla crescita professionale. Ma ora qualcosa si sta muovendo. Infatti nei giorni scorsi una rappresentanza di Confprofessioni Abruzzo ha incontrato nella sede di Pescara il vice presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, e il funzionario della sua segreteria interessato all’applicazione di fondi europei. In rappresentanza dell’organizzazione dei liberi professionisti erano presenti il presidente regionale Marco Della Torre (Medico Veterinario-Area Sanitaria), il segretario Marcello Pacifico (Avvocato e presidente nazionale ANF-Area Giuridica) e il tesoriere Maurizio Papale (Perito Industriale-Area Tecnica).

 

Durante l’incontro i rappresentanti di Confprofessioni hanno evidenziato il ruolo e la forte presenza sul territorio abruzzese dei liberi professionisti (22 ogni 1000 abitanti) e hanno chiesto una maggiore attenzione da parte del mondo politico regionale, dal momento che rappresentano una vastissima platea di professioni regolamentate e non, su tutto il territorio abruzzese. “I professionisti in Abruzzo – dice il Dott. Della Torre – sono oltre trentamila e rappresentano una parte rilevante dell’economia regionale, della quale costituiscono una componente essenziale ed oltremodo attiva. Gran parte di loro vive a stretto contatto con i cittadini e con il mondo delle imprese, svolgendo un ruolo importante nel welfare e nei servizi e affiancando gli operatori economici in ogni settore. Nonostante tutto questo, i professionisti non sono destinatari di grande considerazione da parte della politica regionale. Ne soffrono in particolare i più giovani, in termini di carenza di sostegni alla formazione ed alle specializzazioni, di organizzazione degli studi, di fruibilità di risorse tecnologiche: tutto questo per ridotti interventi legislativi di natura programmatica che li riguardino”.

 

Al vice-presidente Lolli, gli esponenti dei professionisti hanno chiesto maggiore attenzione verso il mondo delle professioni, individuando opportunità dirette ad innovare nelle future politiche di sviluppo e di fruizione di risorse economiche per l’avviamento e la crescita professionale, anche attraverso l’accesso a fondi regionali, nazionali ed europei. Nella Legge Finanziaria del 2016, dopo che la stessa Confprofessioni aveva perorato la causa con una sua delegazione nazionale a Bruxelles, i liberi professionisti sono stati di fatto equiparati alle PMI e alle Microimprese e molte regioni si sono già mosse in tal senso, pubblicando bandi per fondi europei indiretti. La stessa organizzazione abruzzese ha organizzato un evento in tema di fondi europei nello scorso mese di settembre, che di fatto era il proseguo di quello che si è tenuto nel giugno 2016 (“I Fondi Europei ai Liberi Professionisti”).

 

L’appuntamento ha fatto registrare dei numeri importanti, sottolineato anche dai relatori che hanno ricordato come i professionisti abruzzesi sono i più sensibili ed attenti a queste tematiche. Da qui è nata l’idea di avviare un progetto diretto alla formazione di euro progettisti, una categoria di professionisti carente nella nostra regione, con conseguente scarsa fruibilità di questo tipo di risorse soprattutto in merito ai Fondi Europei Diretti. I rappresentanti dei professionisti hanno inoltre ricordato che bisognerebbe aprire i Fondi FSE e FESR anche ai liberi professionisti (come peraltro previsto dalla Legge 81/2017). Lo stesso Giovanni Lolli, riconoscendo l’importanza della collaborazione col mondo professionale, ha espressamente manifestato l’interesse a rendere partecipi questi ultimi sulle iniziative che la Regione Abruzzo intende avviare, anche con l’attivazione di tavoli di confronto e di attiva partecipazione Soddisfazione è stata espressa dunque dai vertici di Confprofessioni per la disponibilità e l’interesse che il Governo regionale ha manifestato, rendendosi disponibili a ogni forma di utile collaborazione.