A giugno cresce l’occupazione, +0,1%

A trainare sono le donne. Il tasso di disoccupazione scende all’11,1%, quella giovanile si attesta al 35,4% (-1,1%) A giungo l’occupazione aumenta dello 0,1% rispetto a maggio (+23 mila), attestandosi al 57,8%. A renderlo noto è l’Istat con una nota diffusa lo scorso 31 luglio. La crescita, spiega l’Istituto, è interamente dovuta alla componente femminile
A trainare sono le donne. Il tasso di disoccupazione scende all’11,1%, quella giovanile si attesta al 35,4% (-1,1%)

A giungo l’occupazione aumenta dello 0,1% rispetto a maggio (+23 mila), attestandosi al 57,8%. A renderlo noto è l’Istat con una nota diffusa lo scorso 31 luglio. La crescita, spiega l’Istituto, è interamente dovuta alla componente femminile e interessa i 15-24enni e i 35-49enni. Aumentano i dipendenti a termine, sono stabili i dipendenti a tempo indeterminato mentre diminuisce il numero degli indipendenti.

Secondo i dati dell’Istituto, la diminuzione della disoccupazione interessa uomini e donne ed è distribuita tra tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di disoccupazione scende all’11,1% (-0,2 punti percentuali); anche il tasso di disoccupazione giovanile torna a scendere (-1,1 punti), attestandosi al 35,4%.

La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a giugno sale dello 0,1% (+12 mila), sintesi di un aumento tra gli uomini e un calo tra le donne. L’inattività risulta in calo tra i 15-24enni e i 35-49enni e in crescita nelle restanti classi di età. Il tasso di inattività è pari al 34,9%, invariato rispetto ad maggio.

Su base annua, i dati confermano l’aumento del numero di occupati (+0,6%, +147 mila). La crescita, è determinata principalmente dalle donne e riguarda i lavoratori dipendenti (+367 mila, di cui +265 mila a termine e +103 mila permanenti), mentre calano gli indipendenti (-220 mila). A crescere sono gli occupati ultracinquantenni (+335 mila) a fronte di un calo nelle altre classi di età (-188 mila). Nello stesso periodo diminuiscono i disoccupati (-5,6%, -169 mila) e gli inattivi (-0,6%, -80 mila).