L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le statistiche dei dati relativi agli studi di settore dichiarati dai contribuenti per le annualità 2011-2014. Grazie a un nuovo software è possibile conoscere per anno i ricavi o i compensi dichiarati e la percentuale di contribuenti congrui e non.
Il sistema offre anno per anno una panoramica completa sulla platea di soggetti che applicano gli studi di settore. Più in dettaglio, è possibile selezionare il macrosettore, o ancora il singolo studio, per conoscere, tra l’altro, gli importi di ricavi o compensi dichiarati, anche con riferimento ai soggetti congrui e non congrui; la percentuale di congrui e di coerenti rispetto alla platea, il numero di posizioni congrue e non per effetto dei correttivi relativi alla crisi economica.
“La novità è uno dei tasselli della strategia finalizzata a incentivare la compliance attraverso una sempre maggiore condivisione di dati e informazioni tra Fisco e cittadini”, si legge in una nota dell’Agenzia delle Entrate. “Con la pubblicazione di oggi – prosegue la nota – si amplia ulteriormente il kit di informazioni a disposizione, con l’obiettivo di mettere i contribuenti nelle condizioni di avere un quadro sempre più completo della propria posizione fiscale e aiutarli, anche grazie alla condivisione di dati “a monte”, ad adempiere correttamente o a mettersi in regola per tempo, con sanzioni ridotte”.
Per consultare le statistiche basta collegarsi al sito www.agenziaentrate.it e seguire questo percorso: Cosa devi fare > Dichiarare > Studi di settore e parametri > Studi di settore > Statistiche studi di settore. Nella stessa pagina è inoltre disponibile il link ai dati statistici relativi agli studi di settore disponibili sul sito istituzionale del Dipartimento delle Finanze, elaborati in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e la Sose, relativi ai periodi d’imposta 2005-2013.
L’Agenzia ha inoltre confermato l’avvio da quest’anno, con una prima fase sperimentale, del processo di revisione degli studi, come previsto nell’Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2016-2018.