Equitalia, scatta la tregua di Natale

L’ad del gruppo Ruffini sospende l’invio di cartelle esattoriali dal 24 dicembre al 6 gennaio Equitalia sospenderà l’invio di cartelle e atti, con l’eccezione dei casi inderogabili, dal 24 dicembre al 6 gennaio. È un provvedimento voluto dall’ amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini e che coinvolgerà centinaia di migliaia di famiglie e imprese. Non sarà un
L’ad del gruppo Ruffini sospende l’invio di cartelle esattoriali dal 24 dicembre al 6 gennaio

Equitalia sospenderà l’invio di cartelle e atti, con l’eccezione dei casi inderogabili, dal 24 dicembre al 6 gennaio.

È un provvedimento voluto dall’ amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini e che coinvolgerà centinaia di migliaia di famiglie e imprese.

Non sarà un blocco totale. Ci sono atti cosiddetti inderogabili per i quali non può essere applicata nessuna ‘tregua’. Saranno recapitate solo alcune migliaia di atti e non i 250mila previsti per quei giorni.

In un’intervista pubblicata dal Corriere della Sera, Ruffini ha sottolineato che “tra cartelle, avvisi e comunicazioni sono stati inviati lo scorso anno 30 milioni di atti. Ma sono debiti che vanno riscossi. Semmai non é stato sempre chiaro che si tratta di somme utili al lo sviluppo del Paese”.

Spiega che i miliardi riscossi quest’anno “dovrebbero essere circa 8. Una somma che basterebbe a coprire per un anno intero gli stipendi lordi di poliziotti e carabinieri, o con la quale costruire 350 asili. Non siamo contro il cittadino, insomma, ma dalla sua parte”.

Una decisione che non ha precedenti nei dieci anni di storia della società pubblica partecipata da Agenzia delle Entrate e dall’ Inps e che lo scorso anno ha riscosso 7,4 miliardi e che prevede, nel 2015, di sfiorare gli 8 miliardi.

Nel dettaglio, nel 2014 Equitalia ha inviato circa 30 milioni di atti, di cui – spiegano dalla holding – poco più della metà di sole cartelle, che in media raggiungono ogni settimana 300 mila contribuenti. Numeri che fanno capire ancora meglio la portata dello stop deciso per il periodo festivo, in cui saranno recapitate ‘ soltanto’ alcune migliaia di atti e non i 250 mila previsti per quei giorno.