Mercato digitale italiano, nel 2014 -1,4%

Presentato il Rapporto 2015 di Assinform. Il settore dell’ICT vale 5,7 miliardi di euro. Lombardia e Lazio le regioni trainanti Secondo il Rapporto 2015 di Assinform (l’Associazione nazionale delle principali aziende di Information technology), nel 2014 il mercato digitale italiano ha mostrato segnali di ripresa, con un trend che pur restando negativo segna un progresso,
Presentato il Rapporto 2015 di Assinform. Il settore dell’ICT vale 5,7 miliardi di euro. Lombardia e Lazio le regioni trainanti

Secondo il Rapporto 2015 di Assinform (l’Associazione nazionale delle principali aziende di Information technology), nel 2014 il mercato digitale italiano ha mostrato segnali di ripresa, con un trend che pur restando negativo segna un progresso, 64.234 milioni di euro, con un calo contenuto all’1,4%. 

 

I comparti più vivaci sono stati quelli del software e soluzioni ICT (+4,2% per un valore di 5.703 milioni) e dei contenuti e pubblicità digitale (+ 8,5% per un valore di 8.261 milioni), mentre quello dei servizi di rete ha penalizzato l’andamento del mercato complessivo per effetto della riduzione della spesa mobile in fonia e dati.

 

I servizi ICT hanno registrato un calo minimo rispetto agli anni scorsi (-0,3%), grazie al buon andamento dei servizi di data center e cloud. Anche il mercato dei dispositivi e sistemi è stato solo lievemente negativo (-0.1%), con i PC in ripresa. 

 

Guardando alla ripartizione territoriale del mercato digitale, emerge il ruolo trainante di Lombardia e Lazio. Seguono Emilia Romagna, Veneto e Piemonte. Secondo il Rapporto, sono queste le regioni, oltre al Friuli Venezia Giulia, in cui la spesa ICT si posiziona su livelli più elevati della media. Ma un ruolo di prima importanza è giocato anche dalla presenza di politiche locali indirizzate a stimolare l’avvio di processi di digitalizzazione sul territorio, le Agende Digitali Regionali.

 

La presenza di politiche locali per l’innovazione digitale è un presupposto per lo nello sviluppo degli investimenti ICT nel territorio. La strutturazione di piani digitali regionali, che recepiscono i requisiti dell’Agenda Digitale Europea e le priorità dell’Agenda Digitale Italiana, pone le basi per l’evoluzione tecnologica di cittadini e imprese.