Partite Iva, a dicembre aumentano del 5%

Pubblicato l’ultimo Osservatorio del dipartimento delle Finanze. Secondo il ministero, l’incremento è dovuto al regime fiscale “di vantaggio” in vigore fino al 31 dicembre 2015 Nello scorso mese di dicembre, sono state aperte 40.674 nuove partite Iva (+5,1% rispetto al mese precedente). L’incremento è dovuto alla possibilità di aderire, fino al 31 dicembre 2015, al
Pubblicato l’ultimo Osservatorio del dipartimento delle Finanze. Secondo il ministero, l’incremento è dovuto al regime fiscale “di vantaggio” in vigore fino al 31 dicembre 2015

Nello scorso mese di dicembre, sono state aperte 40.674 nuove partite Iva (+5,1% rispetto al mese precedente). L’incremento è dovuto alla possibilità di aderire, fino al 31 dicembre 2015, al regime fiscale “di vantaggio”, che dal 1° gennaio 2016 è stato definitivamente sostituito dal regime cosiddetto “forfetario”. A comunicarlo è il dipartimento delle Finanze nell’ultimo Osservatorio sulle partite Iva. “Alcuni contribuenti hanno ritenuto di aderire a regime di vantaggio prima della sua definitiva cancellazione (15.108 soggetti, con un aumento del 62% rispetto a novembre) mentre 2.049 soggetti hanno aderito al nuovo regime forfetario”, si legge nella nota.

 

Il dipartimento ricorda inoltre che “la legge di stabilità 2016 (L. 208 del 28 dicembre 2015) ha modificato il nuovo regime forfetario rendendolo simile al persistente: in particolare l’aliquota applicabile a chi inizia nuove attività è ora pari al 5%, equivalente a quella del soppresso regime di vantaggio”.

 

Tornando ai dati dell’Osservatorio, la distribuzione per natura giuridica mostra che circa il 69% delle nuove partite Iva è stato aperto da persone fisiche, il 24,6% da società di capitali, il 5,3% da società di persone. Rispetto al mese di novembre si registrano aumenti non solo per le persone fisiche (+4,9%), ma anche per le società di persone (+7,6%) e per le società di capitali (+5,5%).

 

Relativamente alle persone fisiche, il 59,2% di aperture di partite Iva appartiene al genere maschile. Il 54,5% viene avviato da giovani fino a 35 anni e il 29,4% da soggetti appartenenti alla fascia dai 36 ai 50 anni. Il 15% degli avviamenti è operato da parte di un soggetto nato all’estero. Il confronto con il mese di novembre, evidenzia un aumento di aperture più marcato nella classe di età fino a 35 anni e per le attività professionali e sanitarie, a causa delle adesioni al regime di vantaggio.

 

Riguardo alla ripartizione territoriale, il 46,3% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 23,4% al Centro e il 30,1% al Sud e Isole. In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio continua a registrare il maggior numero di avviamenti di partite Iva con il 19,6% del totale, seguito dalle attività professionali con il 19,3% e dalla sanità con l’8,7%.