423 SÌ PER LA NUOVA COMMISSIONE JUNCKER

Priorità di Juncker: tripla A sociale e piano di investimenti di 300 miliardi Strasburgo, 22 ottobre: il Parlamento europeo approva la squadra di commissari presentata da Jean-Claude Juncker, con 423 voti a favore, 209 contrari e 67 astensioni. Hanno votato a favore i popolari, buona parte dei socialdemocratici e dei liberali; contrari invece i verdi,
Priorità di Juncker: tripla A sociale e piano di investimenti di 300 miliardi

Strasburgo, 22 ottobre: il Parlamento europeo approva la squadra di commissari presentata da Jean-Claude Juncker, con 423 voti a favore, 209 contrari e 67 astensioni. Hanno votato a favore i popolari, buona parte dei socialdemocratici e dei liberali; contrari invece i verdi, la sinistra e gli euroscettici, mentre i conservatori hanno optato per l’astensione.

A luglio Juncker aveva promesso una Commissione più efficace e più politica ed ecco, a tre mesi di distanza, una nuova struttura organizzativa e un nuovo meccanismo decisionale, nonché la presenza tra i commissari di 4 ex primi ministri, 19 ex ministri, 3 ex ministri degli esteri, 7 commissari della Commissione uscente e 8 ex eurodeputati. In tale nuova architettura organizzativa i commissari avranno tutti lo stesso peso e lavoreranno in modo sinergico, eliminando i compartimenti stagni e mettendo fine alla mentalità campanilistica che ha spesso caratterizzato i lavori della Commissione. Nel corso del dibattito che ha preceduto il voto, Juncker ha affermato che non contano solo economia e finanza, l’Unione deve infatti conquistare una “tripla A sociale”. Juncker ha poi annunciato nuovi cambi nei portafogli: oltre al già noto scambio di portafogli tra Violetta Bulc e Maroš Šefčovič e all’inclusione del capitolo Sviluppo sostenibile tra le competenze di Timmermans, la competenza su salute e politiche farmaceutiche tornerà dal commissario per il Mercato interno a quello per la salute. Saranno, inoltre, aggiunti lo Sport al portafoglio Educazione, cultura e gioventù, il capitolo Spazio al portafoglio Mercato interno e il dossier Cittadinanza al portafoglio Immigrazione e affari interni.

Juncker ha infine annunciato che presenterà entro Natale, insieme al vicepresidente Katainen, un programma di investimenti di 300 miliardi, in grado di garantire occupazione e crescita nel medio termine, e ha illustrato le linee d’azione future per quella che lui definisce “la Commissione dell’ultima possibilità”: nessun ampliamento dell’Unione per i prossimi cinque anni, la garanzia delle tutele europee nell’accordo con gli Stati Uniti, il rispetto del patto di stabilità, lo sviluppo dell’agenda digitale e del mercato unico digitale, la risoluzione della polemica sulle fatture dell’Unione non saldate, l’azione tempestiva per fermare la minaccia dell’ebola, la lotta all’IS e all’immigrazione clandestina e la salvaguardia degli equilibri internazionali.

Per il video della presentazione del collegio dei Commissari e del programma della Commissione da parte del Presidente designato della Commissione.