Alleanza europea per l’Apprendistato

Più di 140 mila occasioni di apprendistato e formazione in tutti i Paesi aderenti al progetto Per contrastare la disoccupazione giovanile in Europa, le istituzioni europee promuovono progetti e iniziative che mirano a potenziare strumenti già esistenti in modo da facilitare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Dopo il Piano Garanzia Giovani rivolto ai
Più di 140 mila occasioni di apprendistato e formazione in tutti i Paesi aderenti al progetto

Per contrastare la disoccupazione giovanile in Europa, le istituzioni europee promuovono progetti e iniziative che mirano a potenziare strumenti già esistenti in modo da facilitare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Dopo il Piano Garanzia Giovani rivolto ai Neet tra i 15 e i 29 anni, è la volta dell’Apprendistato, la tipologia contrattuale prevista per i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni che prevede un percorso formativo per l’acquisizione di competenze base e specialistiche utili all’ingresso nel mercato del lavoro.

Lo sforzo europeo per il rafforzamento di questo istituto si chiama Alleanza europea per l’apprendistato. Parola d’ordine: occasioni di apprendistato più numerose e di migliore qualità in tutti i Paesi aderenti a questo progetto.

I dati mostrano che i paesi con un forte sistema di formazione professionale e di apprendistato hanno più bassi livelli di disoccupazione giovanile. Aumentando la qualità e l’offerta, l’Alleanza promuove l’occupazione giovanile, sostenendo gli obiettivi del Piano europeo Garanzia Giovani e riducendo la disparità tra competenze e domanda di lavoro.

Coordinata dalla Commissione europea, l’Alleanza riunisce autorità pubbliche, camere di commercio, industria e artigianato, imprese, parti sociali, istituti di istruzione e formazione, regioni, enti di ricerca, organizzazioni giovanili e altre organizzazioni senza fine di lucro, per promuovere in tutta l’Europa i programmi di apprendistato e le relative iniziative.

L’Alleanza europea per l’apprendistato ha avuto a giugno 2015 l’adesione di oltre quaranta imprese ed altre organizzazioni, nuovi membri che si uniscono ai privati e ai governi che hanno già aderito al progetto.

Tale nuova adesione permetterà ai giovani di usufruire di 140.000 opportunità di apprendistato e formazione.

I nuovi impegni sono stati sottoscritti a Riga nel corso di una riunione organizzata dalla presidenza lettone, cui hanno partecipato i ministri responsabili dell’istruzione e della formazione professionali degli Stati membri, le parti sociali europee e la Commissione.

Gli ambiti di intervento:

  • La riforma dei sistemi di apprendistato, tramite il peer-to-peer learning, il trasferimento delle conoscenze, la creazione di partenariati internazionali e tra diversi attori all’interno dei singoli Paesi membri, la diffusione dei modelli di apprendimento basati sul lavoro
  • Promuovere i benefici e i vantaggi dell’apprendistato per studenti, alle imprese e alla società in generale. Nei Paesi dotati di un sistema duale ad esempio (come in Germania ed Austria) si registra un livello di disoccupazione molto più basso rispetto a quelli dove la formazione professionale e i modelli di apprendimento sul lavoro non sono altrettanto diffusi
  • Incoraggiare un uso intelligente dei fondi e delle risorse europei e la mobilitazione del settore privato

Le parti aderenti si sono impegnate a mettere in atto numerose azioni al fine di rafforzare l’accesso, l’offerta, la qualità e l’attrattività degli apprendistati; l’Unione europea, da parte sua, si è impegnata a mettere in atto misure per contribuire al successo dell’iniziativa.

Marianne Thyssen, Commissaria per l’Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, ha dichiarato: “Operando insieme, creeremo nuove occasioni che permetteranno ai giovani di sviluppare le capacità e accumulare le esperienze richieste sul mercato del lavoro. Spero vivamente di vedere in futuro un numero sempre maggiore di imprese e di altre organizzazioni che seguono questo esempio”.

Anche se gestito dalla Commissione europea, il successo dell’iniziativa risiede nell’attuazione delle riforme nazionali che ciascun Paese intende adottare e nell’impegno dei partner, attraverso la realizzazione degli impegni presi dalle parti interessate.

Sono 26 gli Stati membri dell’UE che hanno già assunto impegni a livello nazionale. Oggi l’Alleanza accoglie altresì, in qualità di nuovi aderenti, i paesi EFTA Norvegia e Svizzera e i paesi candidati Albania, Montenegro e Turchia. A partire dal 2013, nell’ambito dell’Alleanza europea per l’apprendistato sono stati sottoscritti in totale ben 84 impegni da imprese e altri partner.

Per aiutare i giovani a cogliere le opportunità di apprendistato e per favorirne la promozione da parte delle organizzazioni, la Commissione europea ha lanciato il nuovo sito Drop’pin.

Drop’pin non è un sito job matching.

I giovani possono trovare un’ampia scelta di opportunità (apprendistato, e-learning, imprenditoria, volontariato, supporto alla mobilità, eventi, etc.), migliorare le loro competenze e avvicinarsi alle aziende, alle piccole e medie imprese, alle ONG.

Le organizzazioni possono promuovere le opportunità giovani-oriented e avere la possibilità di trovare nuovi partner.

La messa in rete delle opportunità vuole quindi facilitare la collaborazione in tutta Europa con l’obiettivo di formare partnership e creare programmi per migliorare l’occupabilità dei giovani.

Quando nasce l’Alleanza europea per l’Apprendistato?   Viene lanciata il 2 luglio 2013 con una Dichiarazione congiunta tra la Commissione europea, la Presidenza del Consiglio dell’Unione europea e le parti sociali in Europa (la Confederazione europea dei sindacati CES, BusinessEurope le associazioni nazionali di rappresentanza delle imprese, UEAPME l’organizzazione dei datori di lavoro delle Pmi e delle attività artigianali, CEEP il Centro Europeo delle Imprese Pubbliche). A questa dichiarazione, ha fatto seguito una Dichiarazione del Consiglio dell’Unione Europea con gli impegni da parte dei singoli paesi dell’Unione in merito alle prossime azioni da adottare per incrementare l’offerta, la qualità e la disponibilità degli apprendistati nei diversi paesi.

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