Appalti e Concessioni, piu’ trasparenza sui fondi pubblici

La Commissione europea introduce la nuova normativa europea per appalti pubblici e concessioni Dopo il via libera alle nuove direttive sugli appalti e sulle concessioni dello scorso gennaio, la Commissione europea ha organizzato un convegno per presentare e discutere i principali cambiamenti introdotti dalla nuova Direttiva appalti, ma anche per presentare la nuova Direttiva concessioni.
La Commissione europea introduce la nuova normativa europea per appalti pubblici e concessioni

Dopo il via libera alle nuove direttive sugli appalti e sulle concessioni dello scorso gennaio, la Commissione europea ha organizzato un convegno per presentare e discutere i principali cambiamenti introdotti dalla nuova Direttiva appalti, ma anche per presentare la nuova Direttiva concessioni.

Dopo due anni di negoziati complessi, il Parlamento europeo ha adottato nuove linee guida che puntano alla semplificazione delle procedure di assegnazione, introducendo criteri di efficienza ed efficacia e puntando sull’informatizzazione. Oggi più che mai, infatti, la regolarità delle gare d’appalto rappresenta una priorità imprescindibile per gli Stati membri, soprattutto per garantire un migliore accesso dei concorrenti privati a bandi locali, regionali, nazionali e transfrontalieri.

Punti focali della discussione sono stati sia la riduzione dell’onere amministrativo sia la revisione dei requisiti finanziari per la presentazione dei programmi, così da facilitare l’accesso alle gare anche alle Pmi. Inoltre, grazie al nuovo meccanismo di parcellizzazione dell’offerta di bando, le aziende più piccole potranno unirsi e partecipare di concerto a un singolo appalto, dividendosi l’importo stanziato e operando ognuna per il proprio settore di riferimento. Ampliando il numero potenziale di aziende partecipanti e puntando su un’offerta più libera, infatti, si aumenta la concorrenza e la qualità finale del servizio offerto, che avrà ricadute positive sull’intera società civile. L’idea ribadita in Commissione è proprio quella di cambiare la mentalità degli enti proponenti i bandi, introducendo un criterio di scelta che non sia puramente economico (scelta dell’azienda più conveniente) ma qualitativo e mirato al risultato.

Leggi l’agenda della Conferenza sulle nuove regole europee su appalti e concessioni.

Per maggiori informazioni sugli appalti pubblici all’interno del mercato unico europeo. (inglese)