Brevetti essenziali standard, il Parlamento Europeo rafforza la trasparenza

Le nuove regole hanno l’obiettivo di attrarre innovatori nell’UE ed assicurare che i consumatori beneficino di beni prodotti con tecnologie all’avanguardia

L’attuale mercato delle SEPs (Standard Essential Patents) è frammentato e non c’è nessuna organizzazione incaricata di informare le aziende su chi detiene quale brevetto importante e quanto chiedono per il loro utilizzo. Questo rende difficile lo sviluppo di nuovi dispositivi utilizzando le tecnologie coperte da questi brevetti. Dunque, la Commissione europea, nell’aprile 2023, aveva proposto un nuovo regolamento sui brevetti essenziali standard.

Mercoledì 24 gennaio 2024, la Commissione Affari Legali (JURI) del Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sulle nuove regole per supportare SEPs. I brevetti in questione proteggono le tecnologie all’avanguardia, come il Wi-Fi o il 5G, che sono cruciali per stabilire uno standard tecnico, ovvero che nessun prodotto dell’Internet of Things (IoT) può essere sviluppato senza utilizzarle. Svolgono inoltre un ruolo fondamentale nello sviluppo di tecnologie per mitigare i cambiamenti climatici.

I membri del Parlamento europeo hanno proposto di delegare all’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) la responsabilità di istituire un SEP Licensing Assistance Hub. Si tratta di un servizio centralizzato mirato a fornire formazione e supporto gratuito alle piccole e medie imprese e alle start-up. L’EUIPO avrà inoltre il compito di guidare le PMI nella selezione e nell’acquisizione dei brevetti SEP necessari per lo sviluppo dei loro prodotti. Inoltre, si impegna a fornire assistenza affinché queste imprese comprendano appieno come far valere i loro diritti, gestendo anche le modalità di pagamento in caso di possesso di tali brevetti.

Altre nuove competenze dell’EUIPO riguarderanno ulteriori responsabilità nel perseguire l’obiettivo di ridurre le controversie e aumentare la trasparenza attraverso strumenti quali un registro dei titolari di SEPs, la verifica dei brevetti effettivamente essenziali per uno standard specifico, la determinazione di un compenso equo per l’utilizzo di tali brevetti e l’assistenza nelle trattative tra le aziende coinvolte.

Il rapporteur dell’iniziativa Marion Walsmann ha dichiarato: “I nuovi strumenti porteranno la necessaria trasparenza in un sistema opaco, renderanno i negoziati più equi ed efficienti e rafforzeranno la sovranità tecnologica europea“.

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